Aversa, revisori bocciano piano assunzioni del Comune. Innocenti: “4 dirigenti saranno assunti comunque”. G.Golia: “Altra debacle”

di Nicola Rosselli

Aversa (Caserta) – Il collegio dei revisori dei conti del Comune di Aversa boccia il piano delle assunzioni proposto dall’amministrazione guidata dal sindaco Alfonso Golia. Dopo la “strigliata” del gruppo dei redattori del Piano urbanistico comunale, che ha accusato la maggioranza, in pratica, di immobilismo, ora giunge la nuova doccia fredda per l’amministrazione. Un atto tanto più grave se si pensa che la macchina comunale aversana non riesce più ad andare avanti a causa del numero oramai più che esiguo dei dipendenti. – continua sotto – 

Non a caso, nei giorni scorsi, il sindaco Golia aveva lanciato l’allarme: 22 pensionamenti nell’anno in corso, 16 nel prossimo anno. Praticamente, si andrebbe verso la chiusura della casa comunale. Una situazione che ha portato l’amministrazione, in particolare l’assessore al Personale, Giovanni Innocenti (nella foto), ad attrezzarsi con l’obiettivo di scongiurare la paralisi. Una bozza di delibera di giunta comunale pronta, da approvare entro la fine del 2021, ma che non è stata nemmeno portata all’esame dell’esecutivo perché l’atto non ha ricevuto il nulla osta da parte del collegio dei revisori.

Il presidente del collegio Luigi Pezzullo e i componenti Enricomaria Guerra e Ida Coccurullo hanno espresso parere «non favorevole sulla proposta di delibera, prescindendo dalla fattibilità tecnica e contabile, attesa la necessità che venga eseguita una verifica dei pensionamenti, almeno quelli previsti per giugno 2022e sul rispetto della soglia della spesa del personale, che deve mantenersi al di sotto del 27% delle entrate correnti al netto del fondo crediti di dubbia esigibilità per gli anni 2022 e 2023, anni su cui impatta la bozza di delibera». Insomma, un motivo contabile, così come il secondo: «Parere non favorevole rispetto alla opportunità e/o tempestività della delibera oggetto del presente parere, stante la mancata verifica semestrale del ripiano del disavanzo, verifica prevista nel primo trimestre dell’anno 2022, periodo in cui sono definitivi i saldi contabili 2021».

Nello specifico, la proposta di delibera approntata dall’assessore Innocenti e dall’amministrazione Golia prevede l’assunzione di 8 dipendenti da prendere dalle graduatorie della Regione Campania e di un dirigente oltre che di altre figure per mobilità. L’atto prevede anche l’aumento del part-time dei 26 lavoratori socialmente utili. «Si tratta – ha dichiarato l’assessore Innocenti – di decisioni che non possono essere procrastinate, per cui stiamo lavorando per fare in modo di soddisfare le indicazioni del collegio dei revisori dei conti. Questi ultimi chiedono di conoscere le percentuali di recupero dei crediti di dubbia esigibilità. Una prima risposta in questo senso l’avremo a metà gennaio. In ogni caso, almeno quattro dipendenti di categoria D li assumeremo in ogni caso. Se, malauguratamente, non dovessero esserci delle notizie positive sul piano del recupero dei crediti, bisognerà aspettare l’approvazione del bilancio per l’anno in corso». – continua sotto – 

«Il collegio – ha dichiarato dall’opposizione Gianluca Golia – si è espresso in modo negativo, motivando la cosa con dettagli tecnici ed elicitando qualsiasi tipo di dubbio: le coperture economiche non ci sono per poter pensare di assumere e, sulla “opportunità e tempestività” della delibera, considerato il poco tempo a disposizione per poter fare una valutazione attenta sulla verifica semestrale del ripiano di disavanzo. Questa amministrazione, fallimentare nella sua azione di ‘recupero economico’. a più di due anni dalla sua elezione, oggi si trova a dover fare i conti con una situazione disastrosa per quanto riguarda la pianta organica dell’Ente che, da giugno, in vista dei tanti pensionamenti che ci saranno, vedrà drasticamente ridursi la ‘capacità di lavoro’ e quindi la capacità di erogazione dei servizi alla città».

«Tutto questo, – prosegue Gianluca Golia – al di là delle innumerevoli scuse e rimpalli di responsabilità, continua ad essere il macroscopico limite nella capacità di programmazione della struttura; ancora oggi si palesa l’incapacità di accantonare una ‘navigazione a vista’, fatta di piccoli ed impercettibili passi quotidiani utili solo a trascinarsi rispetto ad una programmazione a lungo termine, ottimizzando al meglio le poche risorse che si hanno a disposizione. Questa è la prima impressione a caldo su questa ennesima debacle di questa amministrazione. Infatti, mi riserverò, assieme ai miei colleghi di opposizione, di approfondire ulteriormente la cosa e capire il perché di questo ennesimo corto circuito amministrativo che, ahimè, ricadrà anche sui sempre più pochi dipendenti rimasti».

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