“Un robot per amico in classe”: da Napoli nuova frontiera per la didattica

di Redazione

Un robot per amico in classe. Un amico dotato di intelligenza artificiale per supportare la didattica e l’esperienza di crescita a scuola. La nuova frontiera della tecnologia per la didattica l’ha disegnata Protom, la prima Kti Company italiana che, anche grazie al supporto dell’Università Federico II, ha avviato una sperimentazione con le scuole unica al mondo. – continua sotto – 

Stiamo parlando di “Social Robot”, ossia un robot autonomo capace di interagire e comunicare con gli esseri umani seguendo comportamenti sociali e regole. Ne esistono già alcuni esempi ma mai nessuno, prima di oggi, ne aveva ideato e sviluppato uno per le scuole “Classmate Robot” è la nuova sfida lanciata da Protom. Secondo i visionari e gli innovatori dell’azienda che ha sede a Napoli, in un futuro ormai prossimo in ogni classe potrà esserci un nuovo compagno, molto speciale, la cui funzione sarà quella di migliorare la vita dello straordinario ecosistema classe.

Anche il progetto ha seguito una logica nuova: sotto la guida del Dipartimento di Scienze Sociali della Università Federico II, 5 scuole distribuite sull’intero territorio nazionale, hanno definito quali funzioni affidare al robot. E, partendo da ciò, gli ingegneri di Protom hanno progetto il device ed il software in grado di soddisfare le attese in collaborazione con Prisca Lab (Project of Intelligent Robotics and Advanced Cognitive System). In questo autunno “ClassMate Robot” è entrato nel vivo della sua fase implementativa, con un primo step di sperimentazione in contesti educativi reali. Ognuna delle cinque istituzioni scolastiche coinvolte nel progetto è stata dotata di un device di Intelligenza Artificiale che viene utilizzato nelle classi che partecipano al progetto.

Questo device realizzato a partire dal “voice kit” del progetto “Do-It-Yourself Artificial Intelligence” di Google, ad attivazione manuale, consente di avere uno “assistente smart in ogni classe ed essere utilizzato sia da studenti che da docenti. A gennaio, invece, partirà il secondo step: fino a giugno, infatti, nelle 5 classi verranno introdotti i robot e verranno sperimentati nel contesto reale, sotto il monitoraggio del Dipartimento di Scienze Sociali. Obiettivo ultimo è quello di portarli al mercato già a partire dal prossimo anno scolastico. IN ALTO IL VIDEO

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