Covid, zona bianca o gialla: i colori delle Regioni dal 27 dicembre

di Redazione

Regioni in zona gialla o bianca: ecco cosa cambia lunedì 27 dicembre? In zona bianca restano Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia Romagna, Lazio, Lombardia, Molise, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Umbria, Valle d’Aosta. In giallo ci sono Calabria, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Marche, Veneto e Province autonome di Trento e di Bolzano. Nessuna regione, dunque, finirà in zona arancione. – continua sotto –

Record contagi in Italia – Il passaggio dalla zona bianca alla gialla scatta al raggiungimento di tre parametri: incidenza settimanale dei nuovi contagi ogni 100mila abitanti uguale o superiore a 50 casi, il tasso di occupazione dei posti letto ospedalieri nei reparti ordinari al 15% e quello nelle terapie intensive al 10%. Con l’impennata dei contagi, legata al diffondersi della variante Omicron, il governo ha imposto nuove misure valide fino al 31 gennaio 2022 che hanno cambiato anche il volto del Capodanno. Un altro record di contagi Covid è stato, infatti, registrato in Italia. L’ultimo bollettino ha visto i casi salire a 54.762 su 969.752 tamponi, con un tasso di positività è al 5,6%. Sono oltre mezzo milione gli attuali positivi nel Paese: per la precisione, secondo Protezione Civile e ministero della Salute, sono 500.466.

Zona bianca e gialla, differenze – Una delle principali differenze tra queste due zone fino a ora era l’obbligo di indossare la mascherina anche all’aperto. Con l’ultimo decreto del governo è stato però stabilito di estendere questa misura. L’uso della mascherina è stato ‘rinforzato’ in tutta Italia visto che per accedere a mezzi pubblici, treni, aerei, cinema, teatri è necessario indossare la Ffp2. E questo fino al termine dello stato di emergenza, che al momento è fissato al 31 marzo.

Fino alla cessazione dello stato di emergenza, il decreto Natale prevede, inoltre, l’estensione dell’obbligo di Green Pass rafforzato – per vaccinati o guariti – alla ristorazione per il consumo anche al banco in bar e ristoranti. Estensione dell’obbligo di Green Pass rafforzato al chiuso per piscine, palestre e sport di squadra, ma anche per musei e mostre. Super Green Pass al chiuso per i centri benessere, centri termali (salvo che per livelli essenziali di assistenza e attività riabilitative o terapeutiche), parchi tematici e di divertimento, per centri culturali, centri sociali e ricreativi (esclusi i centri educativi per l’infanzia) al chiuso e per sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò. – continua sotto –

Spettacoli, cinema, trasporti – Cosa dice l’articolo 4 del decreto: “Per gli spettacoli aperti al pubblico che si svolgono al chiuso o all’aperto nelle sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, locali di intrattenimento e musica dal vivo e in altri locali assimilati, nonché per gli eventi e le competizioni sportivi che si svolgono al chiuso o all’aperto, è fatto obbligo di indossare i dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo FFP2”, prevede il resto. Niente popcorn e bibite al cinema, visto che “è vietato il consumo di cibi e bevande al chiuso”. La mascherina Ffp2 va indossata anche su autobus e metro: l’obbligo si applica “anche per l’accesso e l’utilizzo dei mezzi di trasporto” pubblico. Gli spostamenti con mezzi propri sono liberi in zona bianca così come nella gialla, le cose cambiano in zona arancione dove ci si può spostare solo per lavoro, necessità, salute o per servizi non sospesi ma non disponibili nel proprio comune.

Stop eventi all’aperto e discoteche fino al 31 gennaio – E’ stato stabilito che fino al 31 gennaio 2022 sono vietati gli eventi, le feste e i concerti, comunque denominati, che implichino assembramenti in spazi all’aperto; saranno chiuse le sale da ballo, discoteche e locali assimilati, dove si svolgono eventi, concerti o feste comunque denominati, aperti al pubblico.

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