Aversa in preda a violenza e inciviltà: il “bla, bla, bla” non basta più

di Nicola Rosselli

Aversa (Caserta) – Aversa vandalizzata, Aversa violenta, Aversa incivile. Dopo le biciclette condivise rubate e le stazioni di sosta vandalizzate, dopo i cestini gettacarte distrutti, dopo i monumenti ridotti a lavagne dove sfogarsi con vernici e pennarelli indelebili, dopo le decine di grate dei tombini depredati, dopo le decine e decine di auto danneggiate e svuotate, è stata, nei giorni scorsi, la volta dei cestini gettacarte rubati. – continua sotto – 

La città normanna sembra essere sempre più preda di teppisti che si sentono padroni della città, come stanno a dimostrare anche gli episodi delittuosi, tre accoltellamenti in dieci giorni, che costellano la famigerata movida cittadina. Insomma, Aversa senza sicurezza. Aversa deve affrontare seriamente il problema sicurezza. Siamo, infatti, di fronte ad un problema serio del quale non si può solo continuare a parlare, a fare tavoli di concertazione. Insomma, il “bla, bla, bla” non basta più. La violenza e il vandalismo sono soprattutto una questione culturale. Noi aversani non vogliamo bene alla nostra città e non sappiamo tutelarla.

Una situazione che fa letteralmente sbottare il sindaco Alfonso Golia, proverbialmente paziente. «Gli aversani – afferma il primo cittadino – non sono questi. Aversa è un’altra cosa. Questi sono delinquenti, disinnamorati dei beni comuni. È un’azione che condanno senza se e senza ma. Rubare un cestino appena messo, imbrattare un monumento è il classico comportamento di chi non ama la città. Per migliorare la città, oltre ad una buona programmazione ed al miglioramento dei servizi, serve una grande rivoluzione culturale. Tutti devono fare la propria parte. Rispettare la città, rispettare i beni comuni rispettare le libertà altrui. Noi lavoreremo per accompagnare questo processo culturale ci assumiamo la nostra quota di responsabilità per vincere questa sfida». «Aversa – continua Golia – è una città bellissima e non lasceremo a questi delinquenti di infangare la nostra storia e la nostra città. Difenderemo la città ad ogni costo. Aversa non siete voi. Aversa è altro».

Nella stessa scia, dall’opposizione, Gianluca Golia: «I continui episodi di inciviltà che si registrano in città, non ultimo un cestino divelto in via Seggio dopo poche ore dalla sua installazione, ci fanno rendere conto di quanto sia presa d’assalto la città. Purtroppo, il senso di non appartenenza alla propria terra di queste nuove generazioni, si percepisce anche in questi atti scellerati e disdicevoli che condizionano in modo negativo il viver civile della stragrande maggioranza dei cittadini». «Purtroppo la città, in determinate ore ed in determinati giorni, – continua il consigliere – diventa preda di queste persone che il cervello lo lasciano a casa, munendosi accuratamente però, di atteggiamenti da guappi di cartone e super eroi al negativo; sarebbe assurdo poter controllare ogni centimetro della città, in questo non mi sento di dare alcun tipo di responsabilità alle forze dell’ordine che, oltre al loro impareggiabile impegno, non riescono comunque a far fronte a certe dinamiche». «Confido sempre – conclude Golia – in un mix di valide soluzioni capaci almeno di poter individuare i soggetti che, in preda a deliri di stupidaggine (alimentati anche da alcol e droghe), si dedicano a tali angherie; in questo caso, il rafforzamento della video sorveglianza, potrebbe avere un ruolo quanto mai importante». Significativo il commento di un’aversana: «Il problema è l’inciviltà delle persone. Siamo messi male».

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