Giovane salernitana morta dopo caduta da finestra, fidanzato indagato per istigazione al suicidio

di Redazione

Si indaga sulla morte di Dora Lagreca, 30enne di Montesano sulla Marcellana (Salerno), che intorno alle 2.30 di sabato notte è precipitata dal balcone della casa del fidanzato, Antonio Capasso, a Potenza. Al momento l’uomo sarebbe sospettato di istigazione al suicidio. L’inchiesta è coordinata dalla Procura di Potenza e condotta dai carabinieri della compagnia del capoluogo e del nucleo investigativo provinciale. – continua sotto –

Lagreca è morta dopo essere precipitata dal quarto piano del palazzo e da un’altezza di oltre dieci metri. Trasportata in codice rosso all’ospedale San Carlo, dopo due ore la donna è deceduta. A dare l’allarme, secondo la ricostruzione, è stato il fidanzato che era con lei nell’appartamento. Insieme avevano trascorso la serata in qualche locale e poi erano rientrati nell’appartamento del compagno. Al rientro sarebbe avvenuto un forte litigio. L’uomo ha dichiarato ai carabinieri di non avere responsabilità. Secondo alcune ricostruzioni, davanti agli inquirenti, l’uomo avrebbe detto di non aver fatto in tempo “a fermarla”, ma la spiegazione non ha convinto gli inquirenti.

Dora da poco aveva iniziato a lavorare in una scuola della vicina Tito come assistente scolastica specialistica. Solo cinque giorni fa, la giovane aveva condiviso un post su Facebook con un messaggio\manifesto contro la violenza sulle donne: “La maggior parte delle violenze non sono commesse da un tipo col passamontagna che aspetta dietro l’angolo. Sono attuate da una persona conosciuta”, si legge.

“Ci sembra molto strano che Dora possa aver compiuto un gesto estremo decidendo di farla finita”. A dirlo all’Ansa il sindaco di Montesano sulla Marcellana, Giuseppe Rinaldi, secondo cui  “è impossibile che sia potuto accadere. Anche l’avvocato di famiglia è concorde e così come la comunità. Chi la conosce bene sa che Dora era una ragazza solare, allegra, piena di vita e di progetti. Venerdì, prima di recarsi dal fidanzato, è stata a casa dei suoi familiari, ha parlato con una zia del matrimonio di un cugino che si sarebbe tenuto la prossima settimana. Niente faceva presagire questa tragedia. Conoscevo personalmente Dora e la sua famiglia, siamo legati anche da parentela, abitiamo poco distanti. L’ipotesi del suicidio non convince. Cosa possa essere accaduto non lo sappiamo, ma ci auguriamo che si possa far luce quanto prima su quello che è realmente accaduto. Vivere in questa incertezza è un doppio strazio per la famiglia”. – continua sotto –

Il sindaco Rinaldi non conosce il fidanzato della giovane, ma “lui alcune volte era venuto in paese”. Toccante anche il ricordo del primo cittadino affidato su Fb: “Fiore delicato, profumato, bello… fiore di valore, pieno di affetto, simpatia e voglia di vivere, fiore pregiato, educato, libero… questo fiore era la nostra giovane Dora, troppo presto recisa dalla vita, in maniera così tragica. Dora era una giovane donna speciale come speciale è tutta la sua famiglia”. Intanto, in occasione della celebrazione delle esequie è stato annunciato il lutto cittadino, “è il minimo – ha concluso Rinaldi-che la nostra comunità possa fare per questa nostra concittadina e per la sua famiglia”.

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