Aversa, si lavora al piano traffico: aree parcheggio gratuite vicino Ztl e trasporto urbano

di Livia Fattore

Aversa (Caserta) – «Aversa è una città di servizi. Sede di due dipartimenti dell’ateneo Luigi Vanvitelli, sede del Tribunale di Napoli Nord, ospedale, Asl, Agenzia delle entrate, Inps, istituti scolastici di ogni ordine e grado, città dello shopping, città ricca di iniziative ed eventi culturali, città della movida e tanto altro ancora. Aversa una città viva». – continua sotto – 

Alfonso Golia, sindaco di Aversa, descrive la sua città per giungere a parlare del traffico per annunciare che «insieme al vicesindaco Marco Villano abbiamo firmato la convenzione con la facoltà di Ingegneria per la redazione del nuovo piano traffico cittadino. Documento fondamentale che la città aspetta da più di dieci anni». Il piano del traffico sarà costruito tenendo conto degli atti di indirizzo previsti dalla proposta di delibera di Consiglio Comunale sull’ampliamento Ztl, trasmessa da Villano già al presidente del Consiglio e alla commissione competente.

L’idea centrale si fonda sull’individuazione di aree di parcheggio gratuite alle porte della Ztl con un sistema di trasporto urbano sostenibile di interscambio. «Una rivoluzione – riprende il primo cittadino – che tutti aspettiamo da anni e che finalmente prende sempre più forma. Ridurre il traffico veicolare è una priorità raggiungibile con una serie di azioni congiunte che stiamo finalmente concretizzando: piano del traffico, ampliamento ztl, parcheggi e trasporto sostenibile, biciplan». Golia passa, poi, ad un appello diretto agli aversani: «Voglio dirlo apertamente: oltre queste azioni, da città europea, serve una grande rivoluzione culturale sulle nostre abitudini. Abituiamoci ad usare l’auto solo se indispensabile, Aversa è una città pianeggiante di 8,7 km quadrati. Vinciamo insieme questa grande sfida, io ripagherò tutta la vostra fiducia attuando ogni azione di mia competenza, ma anch’io ho bisogno di ognuno di voi».

Intanto, finalmente qualcosa anche di bianco e non solo blu sull’asfalto delle strade aversane. Non si tratta di stalli di sosta gratuiti come molti automobilisti auspicano, ma di segnaletica orizzontale che, negli ultimi tempi, non era più visibile. Inoltre, Golia fa notare anche che «come molti avranno sicuramente notato da poche ore in città ci sono anche stalli rosa. Posti riservati alla sosta gratuita per donne in gravidanza e per donne con neonati a bordo. Mi raccomando, rispettiamoli tutti». Il sindaco Golia, tornando alla segnaletica, voluta anche dal suo vice Villano (che ha dato un forte impulso al settore in questi mesi dalla nomina), continua: «Nel mese di settembre siamo intervenuti con una ditta specializzata principalmente nei pressi di tutte le scuole di competenza comunale, per rifare la segnaletica orizzontale ma anche installando la segnaletica verticale. Continuano gli interventi di rifacimento della segnaletica orizzontale come previsto dal servizio di sosta. Gradualmente riporteremo in uno stato di normalità tutta la città per garantire sempre più maggiore sicurezza ai pedoni». – continua sotto – 

Golia risponde anche a quanti lamentano la mancanza di interventi soprattutto per quanto riguarda le strade e continua: «Con la chiarezza di sempre, ricordo a me stesso in primis, la pubblica amministrazione opera con una programmazione fondata sulla capacità di spesa. Le capacità di spesa sono direttamente proporzionali alle entrate. Per questo, la prima missione che stiamo portando avanti è recuperare le entrate dovute con una forte lotta all’evasione. Offrire maggiori servizi alla comunità da un lato, ma dall’altro (soprattutto) pagando tutti pagheremo anche tutti meno». «Ritornando alle giuste segnalazioni che gli aversani portano alla mia attenzione sulle condizioni delle strade, – continua Golia – da giovedì, sono partiti i primi interventi, per i quali sono stati stanziati 100mila euro, già aggiudicati che si aggiungono ai due milioni e quattrocentomila euro previsti in bilancio grazie ad una devoluzione di un mutuo. Non chiedo applausi ma tempo».

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