Aversa, Golia: “Su Tari no ad aumenti lineari, il resto è solo populismo”

di Antonio Arduino

Aversa (Caserta) – Il sindaco Alfonso Golia non ci sta a restare in silenzio di fronte alla manifestazione di protesta messa in atto dalle consigliere d’Angelo e Motti nella giornata di venerdì, né ritiene di dover far passare sotto silenzio quanto è accaduto in Consiglio comunale e commentato in maniera forte dal consigliere di opposizione e rappresentante di Fratelli d’Italia, Alfonso Oliva, riportata su queste colonne. Così esprime il suo punto di vista. – continua sotto – 

“Apprendiamo con sommo stupore – dice il sindaco – che le consigliere d’Angelo e Motti hanno inscenato una protesta con cameraman al seguito nei pressi della casa comunale e addirittura nell’aula consiliare, dove soltanto poche ore prima si era tenuto un Consiglio comunale di quasi trentasei ore in cui sono stati affrontati tutti i temi e dati i chiarimenti sollevati dalla minoranza nel corso degli interventi, tutti caratterizzati da un processo al Collegio dei revisori dei conti, organo terzo, che non è in linea con il loro credo contabile. In quella sede era già chiaro che non avevano argomenti solidi ma il loro unico fine era l’ostruzionismo, a cui oggi aggiungono un pizzico di populismo”. “E questo presunto ‘bavaglio’ – incalza il primo cittadino – sorprende ulteriormente dal momento che, al termine della prima giornata dei lavori, alcuni consiglieri di minoranza hanno richiesto di riaggiornare la seduta al giorno successivo; richiesta accordata dalla maggioranza per spirito di buon senso. D’altronde, basta vedere nella diretta streaming, il ringraziamento del consigliere Oliva alla fine del primo giorno di lavori per riprovare quanto affermiamo”.

Tornando al dato contabile, il sindaco spiega che “i 96mila euro per i dirigenti non sono nel bilancio di previsione ma nei residui passivi, che tale somma non è una scelta politica dell’amministrazione ma è prevista dal contratto collettivo nazionale decentrato per cui non si comprende il paragone con i fondi destinati a sport e cultura. Ma soprattutto venissero a spiegarci perché non si è proceduto ad emendare quell’importo visto che le consigliere affermano (artatamente) che questa amministrazione avrebbe destinato 96mila euro per bonus alla dirigenza. Un po’ strano no?”.

Poi un appunto sugli emendamenti. “La maggioranza – continua Golia – ha accolto una proposta del presidente del Consiglio circa l’ordine dei lavori sugli emendamenti mentre la minoranza era in ricreazione nella sala accanto, quindi venissero a spiegarci dove gli sarebbe stato messo il bavaglio. Per fortuna, anche in questa circostanza, fa fede la diretta streaming per avere riprova di quanto diciamo. Ci tocca rispiegare, inoltre, che si tratta di un bilancio di un ente in condizioni finanziarie difficili mai nascoste ma, nonostante ciò, abbiamo previsto importanti interventi di manutenzione per strade, verde e piazze, solo per dirne alcuni. E’ un bilancio che prevede spese solo essenziali anche per rilanciare i servizi e potenziarne alcuni chiave come tributi e acquedotto per incrementare gli incassi, precondizione necessaria per un comune più efficiente”. – continua sotto – 

“Sulla Tari – conclude – la normativa permetteva un incremento fino a 4 milioni di euro nella quota del fondo crediti di dubbia esigibilità ma questa amministrazione ha scelto politicamente di procedere per un importo di 1,2 milioni di euro. Inoltre, non ci saranno aumenti lineari per le utenze domestiche e le utenze non domestiche colpite del Covid pagheranno meno. Una scelta per non gravare eccessivamente sui conti delle famiglie che pagano regolarmente i tributi, nella prospettiva che già dal prossimo anno, le nostre politiche di rigore e trasparenza daranno i frutti sperati e permetteranno di ridurre il carico fiscale attraverso una lotta senza quartiere all’evasione”.

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