Afghanistan, rimpatrio degli italiani da Kabul dopo presa dei talebani

di Redazione

Sono circa 70 le persone a bordo del Kc767 dell’Aeronautica Militare partito ieri sera da Kabul per arrivare a Fiumicino intorno alle 14.30. Si tratta del primo volo di evacuazione nell’ambito del ponte aereo messo a punto dalla Difesa dopo la rapida avanzata dei Talebani in Afghanistan. A bordo personale diplomatico ed una ventina di ex collaboratori afghani del contingente italiano, come aveva annunciato il ministro Guerini. Nei prossimi giorni altri voli riporteranno in Italia i connazionali rimasti nel Paese e gli altri afghani da accogliere. All’aeroporto di Kabul un team della Difesa si sta occupando degli imbarchi. – continua sotto – 

Intanto, l’esercito americano ha “messo in sicurezza” l’aeroporto di Kabul, dove il personale dell’ambasciata si è raccolto in attesa dell’evacuazione dopo che la capitale è stata conquistata dai talebani: lo ha annunciato il Dipartimento di Stato. “Possiamo confermare che l’evacuazione sicura di tutto il personale dell’ambasciata è stata completata”, ha dichiarato il portavoce del Dipartimento di Stato Ned Price in una nota. “Tutto il personale dell’ambasciata si trova nell’aeroporto internazionale di Hamid Karzai, il cui perimetro è protetto dalle forze armate statunitensi”. – continua sotto – 

I talebani affermano che la situazione a Kabul, dopo la loro presa del potere, è “pacifica” e non si ha notizia di scontri”, e che l’ultima resistenza delle forze armate afghane all’aeroporto di Kandahar, la seconda città afghana, nel sud, è cessata e che le forze speciali, accerchiate e dopo tre giorni di combattimento, si sono arrese. Lo scrive la Bbc sul suo live blog.

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