Aversa, mercato ortofrutticolo: Comune invia Scia sanitaria ad Asl. Operatori chiedono risarcimenti

di Nicola Rosselli

Aversa (Caserta) – L’amministrazione comunale ha inviato la Scia sanitaria di conclusione lavori all’Asl per il mercato ortofrutticolo di Aversa. Un atto prodromico all’apertura che, però, sarà solo parziale in quanto i lavori hanno reso agibile solo una parte della struttura di viale Europa, nonostante siano trascorsi ben 19 mesi dal verbale di chiusura. «È una notizia – ha dichiarato il neo assessore al ramo Marco Villano – attesa da tempo che arriva dopo un grande lavoro svolto dagli assessori Zoccola e De Michele. – continua sotto – 

Il Comune ha ottemperato a tutte le prescrizioni dell’Asl intervenute anche successivamente al primo sequestro. L’amministrazione è stata impegnata sin dal primo giorno di chiusura tarando la sua azione su due direttrici fondamentali, il recupero dei crediti e il riammodernamento della struttura». «Abbiamo ritenuto – ha continuato il vicesindaco Villano – investire circa 500mila euro per i lavori nelle aree comuni e ne abbiamo stanziati altri 100mila nel redigendo bilancio. Abbiamo velocizzato l’azione di recupero dei crediti nei confronti di chi per anni non ha pagato e di questo va dato merito al comandante Guarino. A dispetto delle tante illazioni, abbiamo dimostrato quello che abbiamo sempre detto: non era nostra intenzione chiudere il mercato. Per noi deve continuare ad essere motore di sviluppo e prestigio per la città». «Per questo – ha concluso Villano – non meritiamo ringraziamenti. Anzi, siamo noi a chiedere grazie ai tanti operatori che hanno aspettato e subìto le lungaggini amministrative, ma pretendiamo delle scuse da chi ci accusava di avere interessi particolari tesi alla mancata riapertura. Il lavoro non si esaurisce qui, ma continua per rendere sempre più dignitoso e importante il mercato ortofrutticolo di Aversa». – continua sotto – 

Intanto, proprio a causa del lungo lasso di tempo trascorso, gli operatori, che sono stati inattivi e, quindi, senza entrate in questi mesi, si sono attivati per inviare diffide per risarcimento danni. Ad oggi sono tre gli imprenditori che, per tramite dell’avvocato Fabio Roselli, hanno inviato atti in questo senso indirizzati al sindaco Golia, al dirigente della struttura Stefano Guarino e alla procura regionale della Corte dei Conti. Dopo aver fatto il riepilogo degli avvenimenti, l’avvocato aversano evidenzia che la «chiusura è dipesa dalla totale inerzia e imperizia dell’Amministrazione Comunale che, di fronte ad un conclamato stato di degrado dell’area mercatale, non ha provveduto ad eliminare le gravi carenze di dotazioni infrastrutturali e dei servizi prescritti dal regolamento, sebbene più volte censurate dai concessionari». «Nulla di quanto prescritto dal regolamento è stato fatto da chi vi era obbligato, tant’è che il mercato ortofrutticolo è stato chiuso proprio perché privo delle dotazioni strutturali fondamentali per il rispetto delle norme igienico-sanitarie». Una condotta che, secondo gli operatori, «ha determinato e sta continuando a determinare gravissimi danni».

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