Marcianise, tre “ladri di marmitte” arrestati dai carabinieri dopo inseguimento

di Redazione

A Marcianise (Caserta) i carabinieri della locale compagnia hanno tratto in arresto tre italiani – un 35enne ed un 44enne casertani, di Santa Maria a Vico, ed un 20enne beneventano di Paolisi – responsabili dei reati di resistenza a pubblico ufficiale, ricettazione e possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli. – continua sotto – 

Nella tarda serata di ieri, durante un servizio di controllo del territorio, nel transitare a Marcianise, all’altezza dello svincolo del centro commerciale “Outlet La Reggia”, i militari sezione radiomobile notavano un’autovettura Lancia Ypsilon di colore rosso, con a bordo tre persone che si aggiravano con atteggiamento sospetto. Intimato l’alt per sottoporli a controllo, i tre si davano alla fuga ponendo in essere manovre evasive e lanciando oggetti dai finestrini, così da mettere rischio l’incolumità degli automobilisti. – continua sotto – 

L’inseguimento, protrattosi per alcuni chilometri, si interrompeva quando la vettura dei fuggitivi impattava contro un altro veicolo. Bloccati e perquisiti, i tre venivano trovati in possesso di tre catalizzatori, insieme a vari attrezzi e grimaldelli. Il 20enne, tra l’altro, era in possesso di 0,57 grammi di cocaina e per tale motivo è stato segnalato alla Prefettura di Caserta. Sottoposti al regime degli arresti domiciliari, saranno giudicati con rito direttissimo. – continua sotto – 

La “caccia al palladio” – Come riportato nei giorni scorsi, in diverse zone del territorio campano si è aperta la “caccia al palladio” contenuto nelle marmitte. L’intento di coloro che rubano i catalizzatori, più che rivenderli al mercato nero come pezzi di ricambio, è quello di estrarne dall’interno il palladio, un sottoprodotto di nichel e platino, su cui, già da diverso tempo, i ladri, ma anche le organizzazioni criminali, hanno iniziato a mettere le mani. Anche perché lo si trova in uno dei componenti più comuni di tutte le autovetture con alimentazione a benzina, ossia la marmitta. – continua sotto –  

Il valore di mercato di questo metallo, da inizio 2020 ad oggi, è aumentato in modo esponenziale: oggi è valutato quasi 80 euro al grammo, molto più dell’oro (47 euro) e del platino (38 euro). Aumento dovuto principalmente ad un’offerta costantemente in diminuzione a fronte di una domanda in aumento, in particolare da parte del mercato automobilistico cinese, che intende incrementare la circolazione di vetture meno inquinanti, ma anche di quello occidentale dove sta aumentando la presenza di veicoli ibridi con alimentazione a benzina rispetto a quelli diesel per le cui marmitte, invece, viene utilizzato il platino.

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