Addio a Carla Fracci, simbolo della danza italiana nel mondo

di Redazione

Si è spenta, all’età di 84 anni, Carla Fracci, l’étoile della Scala e simbolo della danza italiana nel mondo. Da tempo lottava contro un tumore. E’ stata una della ballerine più importanti al mondo. Legata indissolubilmente alla Scala di Milano, la Fracci nella sua lunga carriera ha portato il suo elegante talento sui palchi di tutto il mondo. – continua sotto – 

Tra le interpretazioni memorabili della Fracci i ruoli romantici e drammatici, che l’hanno resa una stella in tutto il mondo. Con la sua grazia ha saputo dare forma e spessore a personaggi femminili memorabili come Giselle, La Sylphide, Giulietta, Swanilda, Francesca da Rimini e Medea. Ha danzato coi più illustri partner del mondo della danza: dai ballerini russi Rudolf Nureyev e Vladimir Vassiliev, passando per Paolo Bortoluzzi, fino ai più giovani Massimo Murru e Roberto Bolle. – continua sotto – 

Di umili origini, il padre era alpino e la madre operaia, Carla con il suo talento cristallino conquistò i teatri più importanti del mondo fino ad essere eletta nel 1981 “prima ballerina assoluta” dal New York Times. Eugenio Montale scrisse in suo onore la poesia “La danzatrice stanca”, mentre Charlie Chaplin dopo averla vista le confessò emozionato: “You are wonderful”. Nel1955 debutta sul palco della Scala, ma i primi anni nel tempio della lirica non furono facili. La giovane Carla, da allieva, mal tollerava l’ambiente rigido e i continui rimproveri della maestra che la considerava dotata ma svogliata. Dopo essersi affermata come ballerina solista, dalla fine degli Anni Cinquanta la Fracci danza con molte compagnie internazionali come il London Festival Ballet, il Sadler’s Wells Ballet (Royal Ballet), lo Stuttgart Ballet e il Royal Swedish Ballet. – continua sotto – 

Alla fine degli anni ottanta dirige il corpo di ballo del Teatro San Carlo di Napoli, mentre dal 1996 al 1997 il corpo di ballo dell’Arena di Verona. A partire dal 2000 dirige il corpo di ballo del Teatro dell’Opera di Roma, ruolo che conserverà per dieci anni. Riconoscimenti oltre la danza – Dal 1994 è membro dell’Accademia di Belle Arti di Brera e nel 2004 viene nominata Ambasciatrice di buona volontà della Fao. Inoltre dal 2009 al 2014 è stata Assessore alla Cultura della Provincia di Firenze. Il 19 settembre 2020 ha ricevuto il premio alla carriera da parte del Senato della Repubblica Italiana.

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