Processo ai “99 Posse”, Salvini in tribunale a Napoli: fu definito “razzista” e “lota”

di Redazione

Matteo Salvini è giunto in Tribunale, a Napoli, per l’udienza del processo al gruppo musicale “99 Posse”, accusato di diffamazione aggravata per un post su Facebook del 2013 contenente insulti al segretario della Lega. Il processo si svolge davanti alla sesta sezione penale, presieduta da Antonio Palumbo. I “99 Posse “, nati nel 1999 nell’ambiente dei Centri sociali, non erano presenti in aula. – continua sotto – 

I fatti risalgono al 17 febbraio 2015. Nelle immagini diffuse sui social si invitavano i cittadini a scendere in piazza per manifestare contro Salvini definendolo “razzista” e “come si dice a Napoli una lota e deve essere preso a calci nel deretano ogni volta che mette piede nelle strade della città”, aveva detto Marco Messina, membro della band. – continua sotto – 

Rispondendo in aula alle domande del pubblico ministero e dell’avvocato di parte civile, Claudia Eccher, Salvini ha ricostruito il clima in cui era apparso il video ritenuto diffamatorio, ovvero prima della manifestazione indetta a Roma, in piazza del Popolo, contro l’allora Governo Renzi. Il leader del Carroccio ha detto che sarebbe stato disponibile a ritirare la querela nei confronti della band “se ci fossero state scuse formali nei suoi confronti e una donazione ad un gruppo di volontariato a titolo di risarcimento”.

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