Aversa, Sagliocco: “Problemi finanziari ci sono, ma opposizione riferisce imprecisioni”

di Livia Fattore

Aversa (Caserta) – «Per carità, i problemi finanziari e di cassa esistono, ma vengono dette una serie di imprecisioni e, come al solito, ho usato un eufemismo». Francesca Sagliocco, assessore alle Finanze, fa questa premessa nel presentare le riposte, fornite insieme al sindaco Alfonso Golia, a tre interrogazioni presentate dai consiglieri Paolo Santulli, Alfonso Oliva ed Eugenia D’Angelo. – continua sotto – 

Polemiche su servizio riscossione – Una prima interrogazione, presentata dal capogruppo di Fratelli d’Italia, Alfonso Oliva, riguarda il contestato iter di gara per l’affidamento dei servizi di accertamento e riscossione delle entrate comunali appannaggio della Sogert che ha sottoscritto il verbale di consegna nel luglio scorso. Sagliocco risponde ad Oliva affermando che «non solo la Sogert opera in regime di assoluta legalità, ma l’affidamento sotto riserva di legge ha evitato ulteriori proroghe perpetrate dal 2005 e un inutile aggravio di costi per l’Ente». In ordine, poi, all’istituzione di uno sportello di front office sul territorio cittadino, si precisa che il capitolato d’appalto prevede la possibile risoluzione del contratto per il mancato allestimento dello sportello, ma detto sportello deve essere istituito entro e non oltre trenta giorni dalla sottoscrizione del contratto (non ancora avvenuta) e non dall’avvio del servizio. Riguardo, poi, all’intenzione di aprire lo sportello della società affidataria all’interno della Casa comunale, come peraltro dichiarato nel corso di diversi Civici consessi, «in uno al trasferimento dell’Ufficio Tributi all’interno della Casa comunale – afferma Sagliocco – si configura come opportuno al fine di coordinare le attività dei soggetti che dovranno procedere al recupero delle entrate comunali nonché di consentire un’efficiente ed efficace attività di indirizzo politico». Relativamente, poi, a paventate disparità di trattamento, oltre a non comprendere a cosa sibillinamente si faccia riferimento, pare opportuno precisare, – conclude il proposito l’assessore – che con la ditta affidataria del servizio sarà stipulato un contratto di locazione a prezzi di mercato per l’utilizzo degli spazi della Casa comunale». – continua sotto – 

Fondo Contenzioso – Una seconda interrogazione, presentata dagli esponenti Pd Santulli e D’Angelo, è relativa alla consistenza del Fondo Contenzioso e del Fondo Rischi spese legali, l’assessore evidenzia «che l’Ufficio Avvocatura ha predisposto, in occasione del bilancio di previsione 2020/2022, una dettagliata relazione sullo stato del contenzioso in essere provvedendo a continui aggiornamenti sullo stato dello stesso con comunicazioni di volta in volta trasmesse all’Ufficio Ragioneria. Sulla scorta di quanto comunicato dall’Ufficio Avvocatura è stato iscritto nel bilancio di previsione 2020/2022 il Fondo rischio Contenzioso e, parimenti, si procederà nel redigendo bilancio di previsione, in linea con quanto previsto dal citato principio contabile e sulla scorta delle comunicazioni dell’Ufficio Avvocatura comunale». – continua sotto – 

Ingiunzione pagamento della Provincia – Sempre Santulli aveva presentato una interrogazione che fa riferimento all’ingiunzione di pagamento della Provincia di Caserta, con la quale l’Ente ingiungeva al Comune il pagamento della somma di 3.022.702,41 euro, oltre interessi per 136.758,65 euro, per quota di competenza provinciale per Tarsu/Tia, relativa agli anni 2010, 2011 e 2012. In questo caso Sagliocco evidenzia che «l’ingiunzione è stata contestata alla Provincia dalla Dirigente dell’Area Finanziaria atteso che le somme di cui l’Ente provinciale chiede il pagamento corrispondono a ruoli affidati all’Agente della Riscossione e direttamente intestati all’Ente provinciale». L’assessore rivela anche la circostanza che il 10 febbraio scorso veniva notificata al Comune nuova ingiunzione di pagamento con lo stesso oggetto e la stessa richiesta di pagamento ed evidenzia: «Negli anni in questione, 2010, 2011 e 2012, la riscossione era prevista a mezzo cartelle esattoriali e il ruolo era affidato all’Agente della Riscossione e, pertanto, in base al dettato normativo, gli importi di spettanza dell’Ente Provincia venivano riversati direttamente a quest’ultimo al momento del pagamento da parte del contribuente». Da qui la nascita di un contenzioso del quale si provvederà a tenere conto nello stanziamento relativo al Fondo rischi per contenzioso.

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