Aversa, bagarre in M5S. Grimaldi: “Romano può ritenersi indipendente”. Il consigliere: “E’ perché?”

di Jacopo Grassia

Aversa (Caserta) – E’ bagarre nei 5 Stelle aversani. A far esplodere le contraddizioni l’esponente di Fratelli d’Italia, Pino Cannavale, che, commentando sui social l’interrogazione del parlamentare Nicola Grimaldi relativa ai ritardi del mercato ortofrutticolo, ha sottolineato la presenza del Movimento 5 Stelle in amministrazione con il consigliere Roberto Romano. Netta la risposta del deputato Grimaldi: “Cannavale è distratto, in quanto i 9 portavoce nazionali eletti in provincia di Caserta hanno disconosciuto pubblicamente la linea del consigliere comunale, segnalando la cosa ai probiviri. Per quanto ci riguarda, può ritenersi un consigliere indipendente”. – continua sotto – 

Non poteva mancare la replica del diretto interessato, Romano, che ha dichiarato: “Il parlamentare Nicola Grimaldi, dicendo ‘Per quanto ci riguarda’, parla evidentemente a nome dei 9 parlamentari della provincia di Caserta (tra cui una senatrice espulsa). Sento l’obbligo di chiarire che a tutt’oggi non ho ricevuto alcuna notifica dell’apertura di un’istruttoria disciplinare nei miei confronti da parte del Collegio dei Probiviri del M5s, unico organo deputato a ciò. È superfluo aggiungere che non mi è mai pervenuta alcuna comunicazione della chiusura delle indagini con relativa decisione”. – continua sotto – 

Romano passa, poi, al contrattacco: “Il deputato Grimaldi, oltre a non rispettare l’articolo 1 del codice etico del M5s che regola i rapporti tra gli eletti, non fornisce alcuna prova del perché debba ritenermi un ‘consigliere indipendente’. Ritengo che questo atteggiamento sia estraneo allo spirito che caratterizza il M5s e ai principi che regolano per statuto gli iscritti”. “Questo modo di procedere – conclude il consigliere M5s passato in maggioranza – ferisce profondamente chi, come me, ed altri attivisti storici che hanno dedicato dieci anni della propria vita al progetto politico del M5s. Mi fa ritornare in mente l’atteggiamento da ‘padre padrone’ che in passato caratterizzava l’operato dei rappresentanti di altri schieramenti politici. Il M5s è nato, cresciuto e governa oggi, opponendosi fortemente a questo tipo di intendere la politica, non riesco a capire come un parlamentare non lo interpreti nel modo ‘giusto’”.

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