Sant’Arpino, rifiuti nell’isola ecologica: archiviate accuse contro il sindaco Dell’Aversana

di Redazione

Sant’Arpino (Caserta) – Archiviato dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Napoli Nord, Antonella Terzi, su richiesta dello stesso pubblico ministero Paola Da Forno, il procedimento penale a carico del sindaco di Sant’Arpino, Giuseppe Dell’Aversana, nei confronti del quale la Procura di Napoli Nord aveva notificato, il 12 novembre del 2019, un avviso di garanzia con l’ipotesi di reato di deposito incontrollato dei rifiuti, causa la mancanza della prescritta autorizzazione, nell’isola ecologica situata nell’impianto sportivo. Il pubblico ministero aveva indagato il sindaco a seguito di denuncia per presunte omissioni posti in essere nell’esercizio delle sue funzioni. – continua sotto – 

Lo svolgimento del procedimento ha però dimostrato la legittimità degli atti posti in essere dall’amministrazione comunale e la totale estraneità di Dell’Aversana che ha operato nel pieno rispetto delle norme ambientali, tanto che lo stesso pm che aveva aperto il fascicolo, dopo accurate indagini ha proposto l’archiviazione che è stata accolta dal giudice per le indagini preliminari senza dar luogo al processo. A darne notizia il legale del sindaco, l’avvocato penalista Raffaele Costanzo di Aversa, che ha assistito il sindaco fin dall’inizio. – continua sotto –

“Sono contentissimo di questo lieto fine – dichiara il sindaco Dell’Aversana – ho sempre avuto fiducia nell’operato della magistratura, e sapevo che la verità sarebbe uscita fuori. Il pm ha letto le carte ed ha visto il mio corretto operato. Ringrazio il mio legale per la professionalità e l’attenzione mostrata nei miei riguardi. Un avviso di garanzia per chi opera onestamente tutti i giorni nell’interesse della collettività è una brutta esperienza da vivere”. – continua sotto –

L’archiviazione del caso mette, dunque, fine ad un procedimento iniziato con il sequestro del centro di raccolta dei rifiuti avvenuto il 24 ottobre ad opera del Nucleo Operativo Ecologico dei Carabinieri (Noe) cui era seguito poi il provvedimento di convalida del sequestro ed avviso di garanzia presunto reato di gestione di rifiuti non autorizzata in concorso con la “Barbato Holding”. Ora l’archiviazione ha posto fine a tutto. – continua sotto –

Da precisare che lo stesso Dell’Aversana, aveva disposto la chiusura del centro di raccolta, il 2 settembre 2019 in quanto aveva ordinato la pulizia e l’adeguamento del sito alla ditta Barbato Holding, mostrando la sua preoccupazione sul tema e soprattutto la volontà di affrontare e risolvere il problema. Tra l’altro, il sito in cui insite il centro di raccolta è stato dissequestrato da oltre un mese ed ha pure ottenuto un cospicuo finanziamento dall’Eda di Caserta per la realizzazione di una moderna ed efficiente isola ecologica.

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