Napoli, rimozione murales e altarini della camorra. Clemente: “Prosegue ripristino legalità”

di Redazione

Napoli – “Rappresentano uno dei tanti simboli dell’arroganza imposta da chi si vuole credere più forte o più furbo sul bene comune. Il nostro lavoro non termina oggi, poiché oltre la rimozione di altarini e scritte anche in altri luoghi della città, interverremo nelle stesse zone interessate oggi dalla rimozione, sulla luce che manca, il marciapiede dissestato, il paletto abusivo al fine di far sentire vicina la presenza della istituzioni, così come lo scorso giorno, attraverso la rimozione di paletti abusivi, in vico sedil Capuano, vico divenuto noto per il murale di Luigi Caiafa. Piccole azioni di ripristino della legalità ma anche di sicurezza e bellezza”. – continua sotto – 

Così l’assessora alla Sicurezza urbana e Polizia locale del Comune di Napoli, Alessandra Clemente, sui due interventi compiuti questa mattina per rimuovere murale e altarini installati abusivamente per ricordare persone o eventi riconducibili alla criminalità organizzata. – continua sotto – 

In particolare, si è agito rimuovendo una targa di marmo realizzata su un muro di proprietà comunale in via del Marzano, nel quartiere Posillipo, dedicata a Giuseppe Grieco, pregiudicato ucciso in un conflitto a fuoco con le forze dell’ordine, e un ‘altarino’ installato in piazzetta Salvatore Trinchese, area di interesse archeologico nel quartiere Pendino, dedicato al pregiudicato Raffaele Ivone. IN ALTO UNA GALLERIA FOTOGRAFICA

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