Truffa dei falsi furti d’auto tra Campania e Sicilia: coinvolti poliziotto e carabiniere

di Redazione

Operazione “Dirty cars” dei carabinieri della compagnia palermitana di Misilmeri che, affiancati per una parte di indagine anche dai poliziotti dalla Squadra mobile, hanno scoperto, a partire dal 2017, un giro di auto di lusso rubate tra Campania e Sicilia e una truffa ai danni delle assicurazioni tra Palermo e Villabate. – continua sotto – 

Le vetture (tra cui Ferrari, Porsche, Bmw, Range Rover e Audi) venivano acquistate e intestate a “teste di legno”. Dopo averle assicurate, veniva simulato il furto, nella provincia di Napoli, regolarmente denunciato a forze dell’ordine e compagnie assicuratrici per incassare il risarcimento. Poi a Palermo avveniva il finto rinvenimento e i veicoli, reimmatricolati con targhe e documenti di circolazione nuovi, venivano rivenduti attraverso concessionarie compiacenti. – continua sotto – 

16, in tutto, gli indagati che devono rispondere, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata a furto, riciclaggio di auto di lusso e truffa a danno ad assicurazioni. Tra gli indagati figurano un poliziotto, sottoposto a obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, e un carabiniere (già sospeso dal servizio), con obbligo di dimora a Bagheria. Complessivamente, sono 165 le ipotesi di reato per 37 truffe fra messe a segno e non andate a buon fine. IN ALTO IL VIDEO

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