‘Ndrangheta, confiscati beni per 124 milioni alla cosca Piromalli

di Redazione

La Guardia di finanza, su disposizione della Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria, guidata dal procuratore della Repubblica, Giovanni Bombardieri, ha confiscato beni per un valore di 124 milioni di euro alla cosca Piromalli della ‘ndrangheta. Il provvedimento è stato eseguito dal comando provinciale reggino e dallo Scico delle Fiamme gialle. – continua sotto – 

I beni confiscati consistono in 4 società di capitali, un’impresa individuale, quote di 6 società di capitali, 67 fabbricati, 91 terreni, 7 veicoli e 20 rapporti bancari e assicurativi. Tutto, secondo quanto è emerso dagli accertamenti della Dda e dellle Fiamme gialle, era nella disponibilità di quattro imprenditori, appartenenti alla famiglia Bagalà, ritenuti intranei alla cosca Piromalli. Gli inquirenti hanno dimostrato la “significativa sproporzione tra il profilo reddituale e quello patrimoniale del nucleo familiare” degli imprenditori. – continua sotto – 

I Bagalà erano già rimasti coinvolti in inchieste antimafia (antimafia “Ceralacca”, “Cumbertazione”, “Martingala” e “Waterfront”) sull’infiltrazione della ‘ndrangheta in numerosi appalti pubblici e nel 2018 si erano visti sequestrare tutti i loro beni. Nei loro confronti è stata disposta anche la misura di prevenzione personale della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza per 3 anni. IN ALTO IL VIDEO

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