Gricignano, la Giunta Santagata dice “No al Biodigestore” e affida incarico tecnico

di Antonio Taglialatela

Gricignano (Caserta) – Dopo l’intervista rilasciata a Pupia nei giorni scorsi (guarda il video), in cui ribadiva il suo “No” alla realizzazione di un impianto di biometano da Forsu nella zona industriale di Gricignano, il sindaco Vincenzo Santagata, insieme alla sua giunta, inizia a produrre i primi atti concreti. Riunitosi ieri pomeriggio, l’esecutivo (costituito, oltre che dal primo cittadino, dal vicesindaco Anna Michelina Caiazzo e dagli assessori Andrea Barbato, Giuseppe Diretto, Filomena Iuliano e Carlo Munno, tutti presenti) ha manifestato all’unanimità la volontà di “opporsi fermamente” alla realizzazione del biodigestore proposto dalla società “Ambyenta Campania”, avvalendosi della consulenza di un esperto in materia ambientale e urbanistica, individuato nell’ingegner Francesco Girardi, professionista di rinomata esperienza, attivo in diverse vertenze riguardanti impianti analoghi a supporto di Enti e Associazioni civiche ecologiche. – continua sotto –

“L’Amministrazione comunale di Gricignano – si legge nella delibera – ritiene incompatibile tale impianto con le previsioni impiantistiche dell’Ente d’Ambito, con le vocazioni territoriali e le preesistenti pressioni ambientali. L’impianto sembrerebbe non considerare il trattamento esclusivo di Forsu ma anche il trattamento di matrici organiche di provenienza industriale. L’eventuale realizzazione dell’impianto, con tutti gli  annessi impatti ambientali, può essere motivo della lesione alla salubrità dell’ambiente e alla salute dei cittadini residenti nel comune di Gricignano, sia per le emissioni in atmosfera dell’impianto stesso con il conseguente incremento dell’inquinamento dell’aria, sia per il conseguente aumento vertiginoso delle emissioni odorigene, nonché per l’aggravarsi del traffico veicolare causato dal massiccio flusso di mezzi di trasporto di tipo ‘pesante’ deputati al trasporto delle notevoli quantità di rifiuti”. – continua sotto –

Intanto, per il 23 novembre il Comune di Gricignano – che per questo tipo di insediamenti ha competenza esclusiva in materia urbanistica e non di autorizzazione ambientale, che spetta alla Regione – dovrà presentare le prime osservazioni inerenti alla procedura di Via (Valutazione di impatto ambientale) chieste dal Dipartimento Ambiente regionale. Una vicenda che registra la contrarietà anche dei comuni limitrofi di Carinaro, Teverola e Marcianise, tutti che hanno espresso un “No” categorico al biodigestore anche a fronte della preoccupazione, che sta regnando tra le popolazioni, di una nuova Ecotransider e quindi dell’incubo puzza che ha afflitto per anni il territorio dei quattro comuni.

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