Covid, De Luca attacca il Governo Conte: “Può andare a casa se continua così”

di Redazione

“Oggi abbiamo 3.900 nuovi contagi con una percentuale di positivi su 25mila tamponi quasi che è del 16,5%. Da tre o quattro giorni la percentuale di positivi sui tamponi scende. La Campania ha il tasso più basso d’Italia per mortalità Covid, non solo da febbraio ad oggi ma anche nei mesi settembre-novembre”. Lo annuncia il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca in diretta su Facebook, sferrando poi un attacco durissimo al sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, ma anche al Governo Conte, ritenendo che può andare “a casa se si continua in queste condizioni”.

“Sciacallaggi” – “Veniamo da settimane di grande confusione, non sono mancati gli attacchi, gli atti di sciacallaggio, le strumentalizzazioni in qualche caso indegne, il contributo di qualche irresponsabile che, dalla Campania, pur di farsi pubblicità continua a sporcare l’immagine di Napoli e della Campania. Dobbiamo avere la forza di continuare a lavorare senza farci distrarre”.

“Eravamo pronti a chiudere tutto” – “Noi eravamo per chiudere tutto ad ottobre. Invece c’è stata una moltiplicazione di conflitti tra territori e categorie economiche, una situazione caotica derivante da una scelta fatta dal governo, che noi non abbiamo condiviso. Abbiamo proposto la linea del rigore, da soli. Ora sembrano tutti rigoristi, è una vergogna assoluta, tipica dell’Italia di oggi. Trovo intollerabile che quelli che hanno banalizzato il problema e perduto mesi preziosi, oggi sembrano diventati tutti rigoristi”.

“Chi doveva chiudere Napoli faceva il turista in tv” – “Abbiamo visto il lungomare affollato di migliaia di persone, la gran parte senza mascherine, si passeggiava allegramente senza neanche l’ombra di un controllo rigoroso. Quello era un assembramento vietato dalla legge e gli assembramenti devono essere vietati, contestati, contrastati da forze dell’ordine e polizia municipale. Non c’era nessuno. Quell’immagine ha determinato una svolta nell’opinione pubblica nazionale e una spinta a chiudere tutto. Quelle immagini motivano non la zona rossa ma la zona stra-rossa. Sono cose vergognose e sapete chi avrebbe dovuto decidere… ma era impegnato a fare il giro delle televisioni per farsi pubblicità. Avevo invitato i sindaci a prendere provvedimenti per fermare la mobilità. Ci sono sindaci coraggiosi e responsabili che hanno preso decisioni, altri erano preoccupati di fare i turisti e a girare per le tv per sporcare l’immagine di Napoli e della Campania per farsi pubblicità. Non ci sono parole”.

“Colori zone? Idiozia” – “Le zone rosse, gialle, arancioni, non mi fa né caldo né freddo. Mi sembra una grande idiozia. La scelta di affidare la decisione sui colori delle Regioni è una idiozia per far nascondere il governo dietro i numeri per non assumersi la responsabilità di chiudere tutto”.

“Conte dice arriva l’Esercito. Ma chi ve l’ha chiesto?” – “Arriva un fax del presidente del Consiglio che ci informa che arriva l’Esercito. Ma chi vi ha chiesto niente? Ma sulla base di che cosa? L’ospedale da campo è una grande idiozia. Ci vorrebbe uno spazio come un campo da calcio e poi il problema è il personale, gli anestesisti che mancano. Ne hanno mandati solo 7 in Campania”.

“Da noi già ci sono misure di contenimento” – “Decideranno in queste ore… Se il governo prende misure di rigore il mio commento è meglio tardi che mai. Abbiamo già deciso noi misure di contenimento, strette, zone rosse. Ho chiesto al prefetto di Napoli che si prendano provvedimenti rigorosi per il lungomare, le strade della movida, in provincia. Andremo avanti, noi, non quelli che si sono svegliati dopo due mesi”.

Se tale Di Maio ministro meglio che governo vada a casa – “Alla lista degli sciacalli si è aggiunto ieri il nome illustre di un eminente politico, campano manco a dirlo. Tale Luigi di Maio. Luigi di Maio era fra quelli che facevano campagna elettorale un mese e mezzo fa contestando alla Campania il delitto di aver realizzato l’ospedale modulare sprecando il denaro pubblico. Questo esponente di governo avrebbe dovuto impegnarsi per far arrivare il personale che manca, era uno che voleva tenere il commissariamento della Campania. Avremmo fatto la fine della Calabria, o peggio, dove i commissari di governo fanno cose da pazzi. E parla, parla…. Ho avuto modo di dire a qualche esponente del Pd che, se bisogna stare al governo con questi personaggi, per quello che mi riguarda, sarebbe meglio mandare a casa il governo. Non è tollerabile nessun rapporto di collaborazione quando vi sono al governo ministri alla Spadafora, che ha raccontato bestialità non più di una settimana fa, o come questo signore di cui ho fatto il nome. Ricordate che questo personaggio l’ho sfidato a un dibattito pubblico, da anni, rinnovo l’invito. Spero non faccia il coniglio come ha fatto negli anni precedenti”.

“Saviano camorrologo milionario vestito da carrettiere” – “Invito a un dibattito in diretta qualche camorrologo di professione, ormai milionario, che però continua a vestirsi come un carrettiere perché fa tendenza. Continua a parlare di cose di cui non capisce niente”.

“Meglio un governo di unità nazionale che questo” – “Fatti salvi tre o quattro ministri, questo non è un governo. Non voglio dire cosa è… ma per quello che mi riguarda sarebbe cento volte meglio, anziché avere dilettanti allo sbaraglio, avere un governo di unità nazionale, di persone competenti e perbene, un governo del presidente che non produca il caos che è stato prodotto in Italia per opportunismo e scelte sbagliate. In queste condizioni è meglio che il governo vada a casa”.

“Ricciardi personaggio in cerca autore, mandatelo a casa” – “Il consulente del ministro della Salute, un altro  personaggio in cerca d’autore, parla di scene da guerra. Ma mandatelo a casa”.

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