Aversa, utilizzo detenuti per cura verde pubblico: intesa Comune-Ministero Giustizia

di Livia Fattore

Aversa (Caserta) – Si chiama «Mi riscatto per il Futuro» ed è il protocollo d’intesa per la promozione dell’inserimento lavorativo dei detenuti che consentirà ad un congruo numero di ospiti del carcere di Aversa di contribuire concretamente alla manutenzione del verde pubblico e a progetti di politica ambientale. Non a caso, uno dei settori dove l’amministrazione comunale attuale, com’era stato per le precedenti, non riesce a tenere testa ai bisogni effettivi per una mancanza pressoché totale di addetti tra i dipendenti comunali. Tanto che insieme all’igiene urbana si è di fronte ai due settori più criticati da parte dei cittadini praticamente negli ultimi dieci, quindici anni. – continua sotto –

Un protocollo quello approvato l’altro giorno dall’esecutivo normanno su proposta dell’assessore alle Politiche sociali, Ciro Tarantino (nella foto), che vede coinvolti il Ministero della Giustizia – Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, il Provveditorato Regionale Campania dell’Amministrazione Penitenziaria, la casa di reclusione di Aversa «Filippo Saporito», il Ministero della Giustizia – Tribunale di Sorveglianza di Napoli e il Comune di Aversa, per la definizione di un percorso comune volto alla promozione di opportunità di inserimento lavorativo per i detenuti, alla sistematizzazione dell’incontro tra domanda e offerta di lavoro e alla progettazione di azioni dirette a consolidare la collaborazione tra gli Enti sottoscrittori. Programmi e progetti esecutivi del Protocollo d’ intesa saranno concordati tra le parti e definiti per iscritto attraverso specifici accordi attuativi che stabiliranno il dettaglio operativo e disciplineranno le modalità secondo cui si attuerà la collaborazione dei detenuti. – continua sotto –

L’obiettivo principale dell’iniziativa, infatti, è costituito sulla base che «programmi e progetti saranno volti alla promozione di percorsi formativi qualificanti a favore dei detenuti, finalizzati all’acquisizione di competenze utilmente spendibili nel mondo del lavoro, nell’intento di contribuire ad arginare il problema della carenza di inserimenti lavorativi professionalizzanti per soggetti in esecuzione penale». Saranno sempre i sottoscrittori del protocollo, poi, ad individuare «specifiche attività lavorative da realizzarsi nella città di Aversa, selezionando soggetti in stato di detenzione, compresi gli internati ristretti nella Casa di lavoro, con l’obiettivo di accrescerne le competenze professionali per un futuro inserimento nel mercato del lavoro». Le stesse parti hanno già stabilito che i progetti avranno quale area prioritaria di intervento quella relativa alla manutenzione del verde pubblico e al recupero del patrimonio ambientale. – continua sotto –

Gli stessi progetti saranno volti «alla promozione di percorsi formativi qualificanti a favore dei detenuti, finalizzati all’acquisizione di competenze utilmente spendibili nel mondo del lavoro». «Approvata – ha dichiarato il sindaco Alfonso Golia – un’importante delibera. A brevissimo sarà apposta la firma dalle parti per procedere ai protocolli di attuazione che vedranno come progetti prioritari quelli relativi alla manutenzione del verde pubblico e al recupero del patrimonio ambientale. È un atto di estrema rilevanza sia sotto il profilo istituzionale, perché coinvolge i vertici delle Amministrazioni della giustizia, sia sotto il profilo contenutistico per l’alto valore simbolico e materiale dovuto alle azioni di reinserimento sociale dei detenuti in piena applicazione dell’articolo 27 della Costituzione. Con questo protocollo si dà inizio ad una collaborazione ad ampissimo raggio per la promozione dell’inserimento lavorativo dei detenuti».

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