Furti in abitazioni del Casertano, scarcerato 36enne albanese

di Redazione

Caserta – Scarcerato, dal magistrato di sorveglianza del Tribunale di Napoli Nord, il 36enne albanese Cera Kostandin, detenuto nella casa circondariale di Carinola per un definitivo di pena per furto aggravato che scadrà ad agosto del 2023. Il giudice ha, infatti, accolto l’istanza dell’avvocato penalista Stella Marino mandando l’uomo agli arresti domiciliari. – continua sotto –

Restano in carcere, invece, le altre tre persone arrestate lo scorso 25 maggio (leggi qui) dagli agenti della Polizia di Stato di Caserta che diedero esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, su richiesta della Procura sammaritana. Si tratta di: Meritan Tasha, 24 anni, già detenuto nel carcere di Benevento; Mensur Daci, 35, già detenuto a Poggioreale; Adem Bodine, 29, rientrato in patria, tutti irregolari sul territorio italiano. – continua sotto –

L’attività di indagine aveva inizio nel mese di agosto del 2018 quando veniva perpetrato un furto in piena notte all’interno di una abitazione di Caserta. I ladri, dopo essere penetrati all’interno, mediante effrazione della porta finestra, mentre gli occupanti dormivano, si impossessavano del telefono cellulare e di un’autovettura, poi recuperata dalle forze dell’ordine durante le indagini. Le particolari modalità del furto risultavano stranamente analoghe a quelle di altri episodi, commessi nelle notti immediatamente successive. Attraverso l’incrocio di tutti i dati comuni si risaliva all’autovettura con cui il gruppo criminale si muoveva per recarsi nei luoghi da depredare. Nell’immediatezza si procedeva ad effettuare una perquisizione presso il “covo” della banda, a Caivano (Napoli), che permetteva di ritrovare un’ingente quantità di oggetti rubati, in particolare monili in oro e argento, nonché numerose bottiglie di vino, champagne e liquori, tutti di notevole pregio.

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