Denis Verdini, Cassazione lo condanna a sei anni e mezzo: dovrà scontare pena in carcere

di Redazione

L’ex senatore Denis Verdini è stato condannato a sei anni e mezzo di reclusione dalla Cassazione nell’ambito del processo per il crac del Credito cooperativo fiorentino. Estinta per prescrizione la parte della condanna pari a quattro mesi per la truffa sui fondi dell’editoria. Verdini in Appello era stato condannato a sei anni e dieci mesi. Ex coordinatore nazionale di Forza Italia e poi dei moderati di “Ala”, Verdini dovrà scontare la pena in carcere.

La condanna riguarda la bancarotta del Ccf, di cui Verdini è stato presidente per venti anni, e altri reati, tra i quali la truffa ai danni dello Stato sui fondi per l’editoria (in parte estinta per prescrizione). Condanna che la Cassazione ha stabilito essere definitiva per quel dissesto finanziario costato al Fondo di garanzia delle banche cooperative circa 76 milioni di euro.

In primo grado gli erano stati inflitti nove anni, poi ridotti per alcune prescrizioni legate ai reati di truffa sui fondi pubblici dell’editoria. Lunedì il procuratore generale della Suprema Corte, Pasquale Fimiani, aveva chiesto l’annullamento con rinvio della sentenza di secondo grado in quanto aveva ritenuto accertati alcuni fatti di bancarotta mentre su “numerosi altri episodi” riteneva necessario un ulteriore approfondimento. Secondo il pg, inoltre, erano prescritti alcuni capi di imputazione relativi ai fondi sull’editoria.  L’emergenza Coronavirus aveva fatto slittare per due volte l’udienza in Cassazione, a marzo e a luglio. Ora il presidente della Quinta sezione penale, Paolo Antonio Bruno, ha chiuso la vicenda.

La difesa: “Affronterà il carcere con coraggio” – “Siamo profondamente delusi, sia perché il ricorso che avevamo  proposto a noi sembrava fondato, sia soprattutto perché il procuratore generale in un intervento molto motivato e molto persuasivo aveva chiesto l’accoglimento in larga parte dei nostri motivi di ricorso”. Lo dice l’avvocato Franco Coppi, difensore di Denis Verdini, lasciando la Cassazione dopo la condanna dell’ex senatore per il crac del Credito cooperativo fiorentino. “Purtroppo a questo punto mi pare che non ci siano esiti diversi”, ha aggiunto Coppi parlando della carcerazione del suo assistito: “Per fortuna è un uomo molto forte e molto coraggioso e quindi pensiamo che saprà affrontare virilmente questa prova”.

Avvocato dello Stato: successo condanna e sequestri – “E’ un successo la sentenza della Cassazione che ha condannato Denis Verdini perché siamo riusciti a mantenere le condanne civilistiche, con una provvisionale di due milioni e mezzo di euro e sequestri già in atto su immobili di pari valore, nella maggior parte dei casi riferibili a Verdini, e anche a Massimo Parisi, immobili per i quali sono già state fatte le trascrizioni in favore dello Stato”. Questo il commento dell’Avvocato dello Stato Carlo Maria Pisana che nel processo in Cassazione per il crac del Credito cooperativo fiorentino, e altri reati compresa la truffa sui fondi dell’editoria, ha rappresentato il Dipartimento per l’editoria presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri. Pisana parla di successo in quanto, pur essendosi prescritti tutti i reati di truffa sui fondi per l’editoria, una trentina di milioni di euro, si sono però salvate parte delle condanne civilistiche al risarcimento.

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