Gricignano, il vescovo benedice la statua di Santa Rita in chiesa Madonna del Rosario

di Carlo Achille Caiazzo

Gricignano (Caserta) – Sebbene in maniera diversa, insieme sobria e solenne, non poteva saltare l’appuntamento per l’anno 2020 dei solenni festeggiamenti in onore della Madonna “Beata Vergine Maria del Rosario”, la quale da alcuni anni viene venerata dai cittadini gricignanesi nella chiesa parrocchiale, ubicata nell’area del Rione Campotonico. L’importante celebrazione si è svolta nel pieno rispetto delle disposizioni e norme per il distanziamento sociale, in osservanza delle misure e dei dispositivi previsti, ai fini del contenimento della diffusione della grave pandemia. Grazie all’impegno e alla passione dell’intera comunità parrocchiale della Madonna del Rosario, come all’opera degli addetti del servizio d’ordine sotto la guida del Parroco don Antonio Fabozzi, la festa si è svolta pure in tempi di Covid-19.

Nel descrivere l’interessante iniziativa, e quindi il legame che si è instaurato tra il parroco e i fedeli, i promotori hanno opportunamente precisato al riguardo: “Ancora coinvolti, come ben sapete, nella piena emergenza della pandemia, il vederci uniti in questa piacevole e necessaria ricorrenza, è infondere nei nostri cuori, non solo entusiasmo nella ripresa della nostra quotidianità, ma piena fiducia e incoraggiamento, nel riprendere il nostro cammino spirituale, sia parrocchiale che personale, assistiti e incoraggiati dalla nostra cara Madre”. Nonostante il rischio di propagazione da pandemia Sars-CoV-2, e di conseguenza la necessità da parte degli organizzatori di dover anche preoccuparsi del contingentamento di tutti i presenti, ha avuto luogo la celebrazione della “Festa della Parrocchia”, in onore della Santa compatrona di Gricignano, quale messaggio di fede e speranza, rinnovando così una già consolidata tradizione di una ricorrenza religiosa, che viene organizzata da un Comitato con tanto entusiasmo, in una cornice di forte partecipazione di devoti.

Comprensibilmente, a differenza degli anni scorsi, allorquando i solenni festeggiamenti si svolgevano in più giornate e si caratterizzavano con la presentazione di un programma più ricco e articolato in più giornate, riuscendo a coinvolgere l’intera cittadina, quest’anno gli organizzatori hanno dovuto privilegiare essenzialmente gli aspetti liturgici e religiosi della festa. Ma, a dimostrazione dell’importanza e significato profondo della festa liturgica della Beata Vergine del Rosario, ha partecipato alla sacra cerimonia il Vescovo della Diocesi di Aversa, monsignor Angelo Spinillo. Il Presule normanno, oltre a presiedere la celebrazione della Santa Messa, per la ricorrenza ha provveduto ad amministrare la cresima ad alcuni giovani della parrocchia. Ha concluso poi la cerimonia religiosa con una “benedizione speciale, che hanno ricevuto i fedeli.

In occasione della solenne liturgia della festività, è stata altresì benedetta dal vescovo Spinillo la statua in legno di Santa Rita da Cascia, che, per la sua azione e intercessione, considerati molto potenti, i fedeli e il popolo devoto la chiamano notoriamente “Santa dei casi impossibili e avvocata dei casi disperati”. Fortemente voluta dalla comunità parrocchiale, ma Gricignano la sua devozione è particolarmente sentita, l’opera scultorea di Santa Rita ha contribuito anche ad arricchire l’espressione di splendore e la sacralità della nuova chiesa. La realizzazione della scultura della santa, interamente fatta a mano da alcuni maestri artigianali ed esperti del Trentino Alto Adige, è stata resa possibile, attraverso una generosa raccolta di fondi, durante il periodo di diffusione della terribile epidemia. In questi mesi particolarmente difficili per tutti i cittadini a causa della pericolosa propagazione del Covid-19, l’opera è stata esposta all’interno della Chiesa alla venerazione della cittadinanza, affinché interceda per le sofferenze, i bisogni e le angosce degli uomini, e i cittadini ottengano protezione.

La festività venne istituita con il nome di “Madonna della Vittoria” dal papa Pio V a perenne ricordo della vittoriosa battaglia di Lepanto da parte dei cristiani, svoltasi il 7 ottobre del 1571, nella quale la flotta della Lega Santa, promossa dal Papa, riuscì a sconfiggere quella dell’Impero ottomano. In seguito, il papa Gregorio XIII, suo successore, la trasformò in festa della “Madonna del Rosario”. Tuttavia, ancora oggi, Santa Rita non solo è una delle Sante più amate, bensì è costantemente oggetto di una straordinaria devozione popolare.

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