Gricignano (Caserta) – Un nuovo affidamento triennale, altri 1 milione e 912mila euro stimati e una continuità amministrativa che dura ormai da 17 anni. Con la determina numero 44 del 1 luglio scorso, il Comune di Gricignano ha rinnovato alla società “Publiservizi” il servizio di riscossione delle entrate comunali fino al 2028.
Una decisione che riaccende il dibattito politico e spinge il consigliere di opposizione Giuseppe Diretto, del gruppo “Visione Comune”, a sollevare interrogativi precisi sulla direzione dell’amministrazione guidata dal sindaco Vittorio Lettieri. “Auguro buon lavoro alla società – commenta Diretto – ma non posso non ricordare quanto affermato pubblicamente dal sindaco in Consiglio comunale: ‘Stiamo lavorando per internalizzare il servizio’. Alla luce di questo nuovo affidamento, credo sia giusto che i cittadini conoscano i dati e possano farsi un’opinione consapevole”.
L’ex vicesindaco ha ricostruito, sulla base degli atti ufficiali, l’intera storia degli affidamenti a Publiservizi, che si snoda senza interruzioni dal 2011 a oggi: sei anni iniziali (2011–2017), poi un secondo incarico ottenuto tramite gara della Centrale Unica di Committenza di Sant’Antimo (2018–2024, con formula 3+3 anni), fino al nuovo affidamento per il triennio 2025–2028, espletato tramite il portale Mepa.
Il consigliere ha diffuso anche le cifre, tra dati certi e stime, relative ai costi sostenuti in questi 17 anni: circa 1 milione e 900mila euro nel primo periodo, 1 milione e 908mila euro nel secondo e 1 milione e 912.593 euro nel triennio appena avviato. In totale, una spesa stimata che supera i 5 milioni e 720mila euro.
“Sia chiaro – precisa Diretto – il mio non è un giudizio né sull’Amministrazione né sulla società affidataria, che ha operato nei limiti del Capitolato Speciale d’Appalto. Ho semplicemente ricostruito numeri ufficiali e li ho messi nero su bianco, perché ritengo giusto che ogni cittadino sappia come vengono spese le risorse del Comune”.