Coronavirus, a Parigi positivi oltre il 17% dei test effettuati. In Gb allerta su tre livelli

di Redazione

Più del 17% dei test per il coronavirus nell’Ile-de-France, la regione di Parigi, “risultano positivi, è un dato che non avevamo mai raggiunto”. Lo ha detto il direttore dell’Agenzia regionale di Salute, Aurélien Rousseau. “Oggi, a Parigi, nelle persone tra i 20 e i 30 anni, abbiamo oltre 800 casi positivi su 100mila, la soglia d’allerta è 50. Queste cifre aumentano molto rapidamente tra gli anziani. Significa che c’è passaggio tra generazioni”. “Siamo in una seconda ondata forte. Se vediamo che gli indicatori sanitari peggiorano parecchio, potremo adottare misure supplementari”. ha detto il premier francese, Jean Castex. “Chiedo solennemente ai francesi un atto di solidarietà: rispetto ai nostri connazionali più vulnerabili, ovviamente, ma anche verso il personale sanitario e l’insieme del personale degli ospedali”, ha poi scritto su Twitter.

Gran Bretagna, tre livelli di allerta e relative restrizioni – In Gran Bretagna, che è a “un punto critico” nella gestione della pandemia, c’è attesa per l’annuncio da parte del premier Boris Johnson di un nuovo sistema di allerta su tre livelli per l’Inghilterra. “E’ assolutamente vitale che ognuno segua le linee guida che abbiamo stabilito per contenere il virus”, ha dichiarato un portavoce del Numero 10 di Downing Street. Nel piano ci si attende che vengano indicate le zone a basso rischio, che saranno inserite nel livello 1, in cui verranno applicate soltanto le regole nazionali di contenimento, come la regola dei sei (cioè il numero massimo di persone riunite o a tavola), la chiusura alle 22 per pub e ristoranti e le norme sulle mascherine e il distanziamento sociale.  Il livello 2 includerà anche divieti di visite a casa e riunioni al chiuso. Al terzo livello, quello più alto di allerta, in cui saranno inserite le aree di Merseyside, Manchester e Newcastle, i bar e i pub saranno costretti a chiudere totalmente, i ristoranti dovranno chiudere entro le 22, mentre totale stop a palestre e locali di scommesse. Secondo fonti di governo, però, i ristoranti di Liverpool potrebbero essere autorizzati a restare aperti, ma sembra non ci sia accordo sul tema. Le norme potrebbero entrare in vigore già da mercoledì.

In Cina test per 9 milioni di persone a Qingdao – La Cina, intanto, ha lanciato una campagna di cinque giorni per completare i test di massa per il Covid-19 su gli oltre 9 milioni di residenti della città portuale di Qingdao, nella provincia orientale di Shandong. La decisione è stata presa dopo che domenica sono stati accertati 9 nuovi casi di coronavirus. Le infezioni, in base a quanto riferito in una nota dalla Commissione sanitaria municipale, sono state collegate al Qingdao Chest Hospital.

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