Aversa, Romano (M5S) invoca commissario ad acta per mercato ortofrutticolo

di Nicola Rosselli

Aversa (Caserta) – «Quella gara del mercato ortofrutticolo non ci ha mai convinto e i fatti sembrano darci ragione». Questo, in estrema sintesi, il pensiero del Movimento 5 Stelle aversano sull’assurda vicenda della struttura di viale Europa, chiusa, oramai da oltre un anno, da quel 10 ottobre in cui si verifico l’ispezione di Nas, Noe dell’Asl.

«La nostra forza politica – afferma il consigliere Roberto Romano – è stata l’unica a votare contro la risoluzione in Consiglio comunale nel lontano novembre 2019 che stabiliva l’apertura della struttura in 70 giorni». «Queste – continua l’esponente pentastellato – le perplessità da noi manifestate: la gara per i lavori fu aggiudicata con un ribasso del 40%, il computo metrico si è rivelato incompleto e inadeguato. La ditta aggiudicatrice per i lavori, non ha rispettato i tempi di consegna dei lavori, sostenendo che l’amministrazione comunale ha compiuto una serie di errori nella redazione del progetto. I lavori sono stati eseguiti a rilento e i risultati sono sotto gli occhi di tutti, pannelli di copertura posizionati su strutture arrugginite e instabili, asfalto non ancora posizionato, rifiuti speciali ancora presenti nella struttura».

Romano chiude ribadendo la propria proposta: «Il difensore civico regionale, interpellato a maggio dagli operatori, diede una scadenza di un mese alla giunta comunale per completare i lavori, pena la nomina di un commisario ad acta. Alla luce di una conclamata incapacità di portare a termine i lavori e ottemperare alle prescrizioni dei Nas e dell’Asl competente, deve assolutamente mettere in atto tale provvedimento per manifesta incapacità nel tentativo di risolvere una situazione ormai resasi complessa e di difficile soluzione».

Sulla vicenda interviene anche il responsabile provinciale ambiente di Fdi Pino Cannavale che afferma: «Tutti i consiglieri comunali si sono schierati a favore degli operatori del mercato ma solo a chiacchiere perché nessuno ha fatto niente e loro stanno ancora elemosinando il diritto al lavoro che gli è stato tolto». «Spero – conclude l’esponente del partito della Meloni – che con l’avvicinarsi del Santo Natale, i nostri amministratori, diventino più buoni e trovino una soluzione che dia di nuovo la dignità a questi lavoratori, che ormai sono al limite della sopportazione, logorati dal pensiero che i giorni passano e la speranza di una riapertura delle loro attività diventa sempre più lontana».

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