Coronavirus, in Campania riesplode il contagio: 544 nuovi positivi e un’altra vittima

di Redazione

Il contagio in Campania non è mai stato così alto dalla fine del lockdown. Questo il bollettino odierno (7 ottobre) appena licenziato dall’Unità di Crisi della Regione. Positivi del giorno: 544. Tamponi del giorno: 7.504. Totale positivi: 15.707. Totale tamponi: 644.967. Deceduti del giorno: 1. Totale deceduti: 469. Guariti del giorno: 177. Totale guariti: 6.895. Oggi sono 52 i posti letto occupati nei reparti di terapia intensiva, in Campania, da pazienti covid positivi, a fronte dei 99 disponibili. Sono i dati del report della Regione. I posti di degenza disponibili in totale sono 663, quelli occupati 521.

L’Asl Napoli Nord cerca hotel – I contagi in famiglia aumentano e l’Asl Napoli 2 Nord cerca hotel sulle isole di Ischia e Procida e nel Napoletano «per ospitare i pazienti positivi asintomatici». Le strutture, si legge in una nota, dovranno garantire diecine di camere «con bagno, tv e telefono». Il bando consultabile sul sito dell’Asl Napoli 2 Norsd, spiegano all’Asl, «è frutto di una valutazione epidemiologica che ha evidenziato come sia estremamente frequente il contagio familiare in contesti in cui il bagno è unico e non vi sono spazi utili per garantire l’isolamento. Questa soluzione, inoltre, permette di non dover occupare i reparti ospedalieri con pazienti positivi al Covid 19 che hanno superato la fase acuta, ma non possono essere dimessi in ragione della residua positività. I Covid hotel possono rappresentare una soluzione ottimale per ridurre le occasioni di contagio, liberare posti letto negli ospedali e assicurare una migliore qualità di soggiorno ai pazienti positivi».

I medici: servono dispositivi di sicurezza – «Mai come oggi i rischi di contagio per i medici di medicina generale sono alti perché le Asl sono carenti nella distribuzione dei dispositivi di protezione individuale». Dai medici di medicina generale della Fimmg Napoli arriva una richiesta di aiuto. «Con l’avvio della campagna vaccinale le ASL si facciano carico di rispettare questa norma o si rischia che la situazione vada fuori controllo». Sono 1.200 gli studi Fimmg della città di Napoli. «Non si può e non si deve chiedere ai medici di famiglia di lavorare senza fornire loro le opportune protezioni, non è accettabile dover scegliere di mettere a rischio la vita per essere al fianco dei pazienti».

Positivi due bimbi di scuola materna – Due bambini che frequentano la scuola materna a Pozzuoli sono risultati positivi al Covid-19. Gli ultimi due casi riguardano un bambino di tre anni del plesso Montalcini del comprensivo De Amicis-Diaz ed un piccolo che frequenta il comprensivo Olivetti. Attivate dai dirigenti scolastici le misure di igienizzazione e sanificazione delle strutture con allievi ed insegnanti i in isolamento domiciliare in attesa dei tamponi. I due casi fanno seguito ai contagi registrati alla Oriani di Licola e alla Pergolesi di Arco Felice nei giorni scorsi.

Multe e ordinanze – Aperto oltre l’orario consentito dall’ordinanza regionale anti covid e con dieci persone davanti al bancone senza rispetto del distanziamento sociale: per questo motivo per il gestore di un bar di Santa Lucia, a Napoli, è scattata una multa di 800 euro. Sono oltre 230mila le persone sanzionate o denunciate per violazione delle norme anticovid. Sono i dati complessivi, a partire dall’11 marzo e aggiornati a oggi, dei controlli delle forze dell’ordine nell’area metropolitana di Napoli. Ancora, 235 attività sono state sospese o chiuse; mentre sono 793 i titolari di esercizi commerciali sanzionati o denunciati all’autorità giudiziaria. A Mugnano, in provincia di Napoli, sono state multate le Poste italiane. Stamani il blitz della polizia municipale, che ha sanzionato l’ufficio postale di via San Lorenzo perché nessuno misurava la temperatura degli utenti. Il sindaco Luigi Sarnataro hai invitato i cittadini a rispettare il distanziamento all’esterno dell’ufficio postale e «tutti i soggetti coinvolti al rispetto delle regole, nessuno escluso». Sanzionati, inoltre, due cittadini che non indossavano la mascherina.

I ristoratori in piazza contro De Luca – Gestori di bar e di ristoranti protesteranno davanti al palazzo della Regione Campania contro le chiusure anticipate disposte dal governatore, questo venerdì mattina. L’iniziativa organizzata dai vertici di Confcommercio Fipe e Silb scatta, spiegano, «dopo che i numerosi appelli al dialogo lanciati al presidente De Luca sono caduti nel vuoto, questa sua decisione unilaterale rischia di essere un colpo mortale per il settore».

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