Sant’Arpino, Dell’Aversana: “Soldi del Recovery Fund da destinare a nuove assunzioni”

di Livia Fattore

Sant’Arpino (Caserta) – «I soldi europei del “Recovery Fund” devono essere destinati a nuove assunzioni di personale nei comuni». A affermarlo, a lanciare il grido di allarme per una situazione insostenibile comune a centinaia di enti locali, il primo cittadino di Sant’Arpino Giuseppe dell’Aversana, che continua: «Il Governo deve destinare una quota dei fondi europei avuti per l’emergenza Covid ad assumere impiegati comunali. Nei Comuni, infatti, siamo allo stremo: senza uomini, senza mezzi, senza risorse economiche che possano garantire i servizi ai cittadini». «Governare – continua il sindaco del comune atellano – in queste condizioni è impossibile. Non possiamo dare risposte ai cittadini. Bisogna potenziare gli uffici comunali con persone altamente qualificate. I comuni, soprattutto al Sud, necessitano di una rinnovata e potenziata classe impiegatizia».

Subito dopo dell’Aversana passa a descrivere la situazione in cui versano tanti comuni, anche grandi: «Gli uffici sono vuoti, in molti casi al Sud si reggono sul lavoro di ex Lavoratori Socialmente Utili assunti in via emergenziale» per poi lanciare l’appello: «Il governo deve capire che i comuni sono la “trincea” con cui lo stato affronta i problemi, gli amministratori locali non possono dare risposte alla cittadinanza se non hanno uomini negli uffici comunali». «Destinare parte dei soldi del Recovery Fund per assumere dipendenti nei comuni significa anche rilanciare economia e superare la crisi covid con risposte pratiche sul territorio. Occorre – conclude dell’Aversana – che si possa prevedere un piano di assunzioni “poderoso” nei comuni senza vincoli di sorta. Solo così usciremo dal pantano in cui ci troviamo».

Una situazione simile si vive anche ad Aversa dove ad assicurare la funzionalità della macchina comunale sono proprio i lavoratori socialmente utili alcun dei quali sono stati regolarizzati. Ma questo non basta. Ci sono, infatti, alcuni settori completamente sguarniti come quello degli addetti al cimitero o alla manutenzione del verde pubblico. Tanto che, nel primo caso, il vice sindaco con delega apposita, Benedetto Zoccola, ha già preannunciato il ricorso ai privati. Un altro settore in ginocchio è quello della polizia municipale. Attualmente in servizio, a causa della quiescenza, vi sono meno della metà di quelli previsti dalla pianta organica, tra l’altro non adeguata alla presenza di un tribunale importante qual è quello di Napoli Nord. Non a caso, il sindaco di Aversa Alfonso Golia ha commentato favorevolmente la proposta di dell’Aversana. Dopo aver ascoltato le parole del suo collega atellano, infatti, Golia ha affermato: «Parole sante. Tra l’altro, noi ad Aversa siamo messi peggio di Sant’Arpino».

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