Aversa, Santulli e D’Angelo si dimettono dalla commissione Mercato Ortofrutticolo

di Nicola Rosselli

Aversa (Caserta) – «Mi sono dimesso dalla commissione consiliare speciale per il mercato ortofrutticolo». Ad annunciare l’ennesima querelle sulla chiusura del mercato ortofrutticolo di Aversa, in aperta antitesi con il proprio partito, Paolo Santulli, capogruppo del Pd in Consiglio comunale. Insieme a lui si è dimessa dalla commissione anche un’altra consigliera comunale Dem, Eugenia d’Angelo. Una decisione adottata «tenuto conto della gravità della situazione e dei ritardi e della mancata convocazione dal suo insediamento». In pratica, sia pur voluta dall’intero Consiglio Comunale aversano, non è stata mai convocata dalla presidente Olga Diana, che è anche consigliere provinciale, eletta nella lista della Lega, ma oggi vicino al centro sinistra. Insomma, una commissione nata sei mesi fa per capire come fare per sveltire gli interventi richiesti dopo il blitz dei Nas e dell’Asl e la successiva chiusura per motivi igienico sanitari, voluta da tutto il civico consesso si è rivelata inutile.

«Sono sconcertato – ha dichiarato Santulli – per la mancata convocazione della Commissione “speciale”. Sarebbe stato utile intervenire, almeno per capire effettivamente cosa sta succedendo, tenuto conto che tutto sembra essere fermo a quasi un anno da quel fatidico 10 ottobre dello scorso anno». «Sembra – ha concluso l’ex parlamentare – sia subentrata la rassegnazione. Abbiamo impegnato investimenti importanti per il ripristino. Il tempo, però, passa senza vedere risultati. Tutti riteniamo che il mercato debba essere delocalizzato, ma considerati i tempi tecnici necessari, ora va riaperto, quanto prima, quello esistente in viale Europa». Sulla mancata convocazione della commissione, il sindaco Alfonso Golia, ad un’apposita domanda, ha dichiarato: «Il motivo andrebbe chiesto ai componenti. Non è il sindaco che convoca le commissioni consiliari, i protagonisti di queste sono i consiglieri comunali che sono chiamati a farne parte».

Va più a fondo il vice sindaco con delega ai lavori pubblici Benedetto Zoccola che spiega: «La commissione speciale sul mercato ortofrutticolo di viale Europa, come da delibera votata dal consiglio comunale, è rimasta in carica due mesi. Non è dunque più in vigore. Non capisco pertanto da cosa ci si voglia dimettere. E’ bene precisare che convocazioni e lavori delle commissioni non sono di competenza della giunta o del sindaco. I verbali, presenze e assenze sono pubblici». Subito dopo, in maniera critica, passa ad illustrare lo stato dell’arte nella struttura commerciale che da un anno, con la sua chiusura, non consente guadagni per circa cinquecento famiglie, tra operatori, dipendenti e indotto.

«Chi annuncia queste dimissioni farsa – afferma il numero due dell’esecutivo di centrosinistra aversano – non è informato del lavoro che con determinazione sta portando avanti l’amministrazione. La settimana prossima arrivano le coperture e ripartono i lavori ma la parte più importante la stiamo facendo dal punto di vista del recupero crediti. I commercianti si stanno recando al comando per estinguere il proprio debito o rateizzare come da legge. Non c’è rassegnazione ma tanta determinazione per far sì che il mercato non sia quel buco nero che è stato per anni e anni». Insomma, tra i mugugni, legittimi, degli addetti al mercato ortofrutticolo aversano, si sta giungendo, in vista dell’anniversario della chiusura da parte dei carabinieri del Mas e del Noe e degli ispettori dell’Asl alla riapertura dopo lavori (andati a rilento) che sono costati oltre mezzo milione di euro e che gli operatori si sono detti pronto a restituire al Comune, che ha anticipato, in quattro anni.

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