Aversa, il bilancio passa sul filo di lana. Santulli a Golia: “Siamo con te ma…”

di Redazione

Aversa (Caserta) – Sospiro di sollievo per la maggioranza guidata da Alfonso Golia. Il bilancio passa con l’astensione di cinque consiglieri di maggioranza, tra cui il presidente Carmine Palmiero oltre a Paolo Santulli, Luisa Motti, Eugenia d’Angelo e Francesco Forleo, contro i pochissimi consiglieri di opposizione presenti. A difendere lo strumento contabile l’assessore al ramo Francesca Sagliocco.

I lavori hanno avuto inizio alle 10,30 per prolungarsi, salvo brevi pause, sino a tarda serata con discussioni spesso accademiche collegate ai novanta e passa emendamenti presentati in buona parte dalle opposizioni e dei quali sono stati pochissimi ad essere approvati. Il clima è stato sempre teso nel timore che da un momento all’altro si potesse rompere l’incantesimo con l’abbandono dell’aula da parte dei dissidenti. Circostanza che non si è verificata.

Nella discussione generale, in precedenza, si erano levate le voci degli esponenti delle opposizioni e di Paolo Santulli che, sebbene in maggioranza, di fatto, rappresenta l’opposizione interna alla stessa. Era stato proprio il capogruppo del Pd, anche a nome di una parte dei sei didissidenti, a chiedere una sorta di divisione in due del Consiglio comunale. Si sarebbe discusso solo del ripiano dei 19 milioni di euro, poiché incombe la scadenza del 23 agosto, ed entro il 30 settembre si sarebbe approvato il bilancio anche perché, a suo dire, sia logicamente che giuridicamente questa sarebbe stata la strada da seguire. Alla fine, si è votato e la “maggioranza della maggioranza” ha battuto le opposizioni interne ed esterne con un risicato 10 a 9 ottenendo il prosieguo dei lavori così come avviati.

Per il consigliere di opposizione ex leghista Luigi dello Vicario «il bilancio è privo di unminimo di programmazione e rappresenta un’occasione persa di far svoltare la città». Da parte sua, il veterano Peppe Stabile (già presidente del Consiglio e vicesindaco) ha dichiarato: «Ci saremmo aspettati un bilancio partecipato, invece nulla, nessun tipo di coinvolgimento nemmeno in città. Solo un documento contabile freddo, senza anima». Durissimo il pentastellato Roberto Romano per il quale «si sarebbero potuto percorrere altre strade, ma non è stato fatto. Siamo di fronte ad un bilancio caotico dove prospettiamo la svendita della città senza capire cosa si vuole veramente». Sulla stessa scia Gianluca Golia: «Siamo di fronte ad una carenza di programmazione. L’impressione è quella di avere una Ferrari, ma di non essere capaci di aprirne le porte. Dopo un anno di slogan, questa maggioranza ancora non sa cosa fare. Abbiamo di fronte a noi solo un freddo documento tecnico».

Anche Santulli ha criticato la sua maggioranza parlando di «mera logica dei numeri senza alcun confronto. Noi siamo uomini liberi, non abbiamo padroni e siamo anche responsabili». «Noi siamo pronti a prenderci le nostre responsabilità – ha continuato l’esponente Dem – e chiediamo di provarci ancora. Chi deve capire capisca. La politica è dialogo, ascolto. Noi cosa abbiamo fatto di alternativo rispetto alle precedenti amministrazioni. Siamo di fronte ad un bilancio che lascia molto perplessi soprattutto quando si legge di 27 milioni di residui attivi rappresentati da riscossione di canoni idrici. Ma siete proprio certi che gli aversani pagheranno?». Santulli ha, poi, concluso con un appello diretto al primo cittadino: «Alfonso siamo con te, ma devi ascoltarci. Hai fatto un bilancio sovrapponibile ai precedenti, pur avendo dichiarato che avresti voltato pagina. In questo modo si prendono in giro i cittadini».

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