Aversa, Comune lavora ad accordo con Acer per riqualificare le “Palazzine”

di Livia Fattore

Aversa (Caserta) – Condizioni di vivibilità in miglioramento, almeno in prospettiva, per le centinaia di famiglie aversane ospitate in quelle estreme e dimenticate periferie rappresentate dai quartieri delle case popolari, quelli che ad Aversa sono tristemente noti come le “Palazzine”. Svolta nella manutenzione di alloggi, strade e spazi verdi gestiti dall’Acer, l’Agenzia Campana per l’Edilizia Residenziale, grazie alla collaborazione tra l’ente che ha preso il posto dell’Iacp e l’amministrazione comunale normanna guidata dal sindaco Alfonso Golia.

«Dando seguito al confronto avviato in Commissione Urbanistica nelle scorse settimane, – ha dichiarato il presidente di quest’ultima Mimmo Menale – martedì prossimo incontreremo i vertici dell’Acer Caserta per discutere di un accordo quadro che, grazie agli incentivi esistenti, porti non solo alla riqualificazione degli edifici di edilizia residenziale pubblica esistenti in città ma anche alla rigenerazione dei quartieri, dove oggi non ci sono servizi». «Con Acer – ha continuato l’esponente della maggioranza di centrosinistra che regge le sorti della città – c’è piena sinergia come testimoniano anche gli interventi sul verde di competenza sbloccati grazie al lavoro dell’assessore Elena Caterino. Recuperare le periferie è un nostro obiettivo, oggi possibile grazie alle misure varate dal governo per rilanciare il comparto dell’edilizia».

In proposito è proprio l’assessore all’ambiente ad intervenire: «Un altro grande risultato importante è stato portato a casa. Grazie alle nostre sollecitazioni all’amministratore dell’Acer sono in fase di attuazione gli interventi di manutenzione straordinaria del verde in tutte le aree di loro competenza: Aree Acer (ex Iacp): Unra Casasn Rione Gescal, Ina Casa, Via della Repubblica, Via Papa Luciani (interno), Via del Popolo e Piazza della Concordia».

«Uno degli obiettivi dell’amministrazione – ha dichiarato, da parte sua, il sindaco Golia – è migliorare la qualità della vita    nelle cosiddette periferie, troppe volte dimenticate. Oggi, ci sono grandi opportunità da sfruttare e mi auguro che questa interlocuzione avviata con l’Acer possa quanto prima tradursi in azioni concrete per un recupero edilizio e urbanistico, propedeutiche anche al contrasto di situazioni di disagio sociale». Alla fine di giugno era stato proprio il sindaco di Aversa a recarsi nelle “Palazzine” per capire quali erano i bisogni reali dei residenti in questa zona da sempre degradata e dimenticata. Subito dopo la raccolta di richieste, il rapporto con Acer. «I residenti – ha dichiarato ancora Golia – ci avevano chiesto di fare un sopralluogo, e abbiamo subito accettato perché per noi confronto e partecipazione sono elementi fondamentali».

«Crediamo molto – ha continuato il sindaco – nella cittadinanza attiva, che ha a cuore il decoro di beni e spazi comuni. L’Acer interverrà sugli spazi verdi ma abbiamo raccolto la disponibilità dei cittadini a dare una mano”. Nei giorni scorsi, a partire da lunedì, gli operai dell’Acer hanno già avviato quella che si presenta come una vera e propria opera di bonifica delle aree verdi di tutti i quartieri delle “Palazzine”. Per quanto riguarda gli edifici, l’Acer dovrebbe avviare una manutenzione straordinaria delle facciate grazie alla normativa nazionale sull’Ecobonus a costo zero, quindi, per l’ente casertano che in questi anni sotto le più svariate sigle, ha effettuato una manutenzione assolutamente insufficiente contribuendo insieme alle precedenti amministrazioni comunali a dare vita a periferie invivibili dove le condizioni di vita dei residenti erano (e sono) ai limiti della vivibilità.

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