Coronavirus, in Campania dal 4 maggio uscite senza limiti di orario e via libera al cibo da asporto

di Redazione

Da lunedì 4 maggio in Campania sarà consentito l’asporto per tutta la ristorazione. Si è deciso inoltre, anche in conseguenza delle decisioni di questa mattina, di eliminare le fasce orarie in cui era consentita l’uscita dei cittadini. Rimane in vigore la fascia oraria tra le 6 e le 8,30 del mattino che viene riservata a quanti intendono svolgere attività sportiva anche con corsa veloce e senza mascherina (jogging), rispettando comunque il distanziamento sociale. E’ un atto di fiducia sul senso di responsabilità di tutti. Rimane l’obbligo per ognuno di contribuire alla non diffusione dell’epidemia. Si farà alla fine della prossima settimana una verifica. Eventuali comportamenti errati porterebbero alla revoca di queste decisioni.

Il presidente della Regione, Vincenzo De Luca, ha tenuto una riunione con i presidenti della Camere di Commercio di tutte le province per raccogliere i rilievi mossi soprattutto in relazione ai mancati introiti per il settore, minacciato da una forte crisi. E i rilievi sono stati accolti in larga parte. Nessuna fascia oraria, come del resto già previsto nell’ordinanza emessa ieri sera che contemplava solo e ancora le consegne a domicilio. Dal 4 maggio, dunque, ristoranti, pizzerie, pub e tutti gli esercizi che vendono prodotti gastronomici potranno attivare il servizio di asporto garantendo che la vendita avvenga comunque solo dietro prenotazione telefonica o on line, che le file all’esterno dei locali siano organizzate nel rispetto delle distanze e che i clienti indossino sempre la mascherina. Il mancato rispetto delle norme comporterà la chiusura per una settimana del locale.

Gli avventori non potranno mai entrare nei locali. E la consumazione nei pressi dell’esercizio non è assolutamente ammessa. Regole che, secondo il presidente De Luca, devono servire a tutelare non soltanto i clienti ma anche gli esercenti. Le preoccupazioni maggiori restano per l’area metropolitana di Napoli, con la maggiore densità abitativa, ma per le altre province il distanziamento si può osservare senza particolari difficoltà. “Il presidente De Luca – sottolinea il responsabile della camera di commercio di Avellino, Oreste Lastella – ha compreso subito dei gravi danni che sta subendo il settore e ha accolto i nostri rilievi. I commercianti diventano responsabili del rispetto delle misure di sicurezza, ma bisogna fare in modo di ridurre davvero al minimo le possibilita’ di contagio”.

La nota della task force regionale – Come comunicato nell’ultima ordinanza, si è svolto questa mattina l’incontro di merito con la task force e i rappresentanti delle Camere di Commercio della Campania – presenti Ciro Fiola (Napoli), Andrea Prete (Salerno), Tommaso de Simone (Caserta), Oreste La Stella (Avellino), Antonio Campese (Benevento) – per affrontare la questione della vendita con asporto. Si è decisa la riapertura all’attività dell’asporto sulla base di queste norme: 1) Il servizio viene svolto sulla base di prenotazioni telefoniche o online. 2) Il banco vendita sarò posto all’ingresso dell’esercizio commerciale. 3) I gestori sono responsabili del distanziamento sociale e anche di quello di eventuali riders per il delivery. 4) E’ assolutamente obbligatorio l’uso da parte del personale di mascherine e guanti. 5) Il mancato rispetto delle norme comporterà la chiusura per una settimana del locale.

Napoli Calcio, riprendono allenamenti – Per quanto riguarda il Napoli Calcio, è stato già trasmesso al Governo il parere favorevole della Regione allo svolgimento degli allenamenti purché vengano garantite pienamente tutte le esigenza di tutela sanitaria. Per correttezza di rapporti la Regione ha inteso inviare preventivamente al Governo questa valutazione, sollecitando ad horas la condivisione, per poter consentire la ripresa dell’attività già da lunedì.

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