Coronavirus, folla ai funerali del sindaco di Saviano: aperta inchiesta

di Redazione

Non è passata inosservata la folla di persone che ha partecipato a Saviano, in provincia di Napoli, ai funerali del sindaco Carmine Sommese, chirurgo dell’ospedale di Nola, morto ieri all’età di 66 anni per coronavirus. Le scene del corteo sono state riprese dai cellulari e sono finite sui social, scatenando polemiche.

“Quello che è successo stamattina a Saviano è a dir poco assurdo: il modo peggiore per dare l’ultimo saluto ad una persona che ha lottato fino all’ultimo contro questo maledetto Covid”, ha scritto su Facebook Francesco Barbato, il sindaco di Camposano, altro paese del Nolano. “Nonostante la famiglia avesse fatto un comunicato dove chiedeva di non assembrarvi, ve ne siete fregati ed avete fatto un attentato a tutta la Comunità Nolana che da giorni è chiusa in casa oltre che alla memoria di Carmine – ha proseguito il sindaco – Chiedo un intervento immediato del presidente della Regione, Vincenzo De Luca, affinché si ponga un argine per rimediare alle possibili gravi conseguenze di questo assembramento di massa”.

La salma di Sommese, politico molto stimato nell’entroterra napoletano, sarebbe stata trasportata dall’ospedale Moscati di Avellino a Baiano – dove è stato accolto da diversi sindaci della zona – e poi davanti all’ospedale di Nola dove lavorava e dove c’erano diversi medici che gli hanno tributato un lungo applauso. Infine il trasferimento a Saviano. Intanto il prefetto di Napoli, Marco Valentini, si è riservato di valutare quanto accaduto a Saviano “alla luce delle normative vigenti – è scritto in una nota della Prefettura – mentre il comando dei carabinieri sta procedendo agli adempimenti di propria competenza”. All’analisi ci sono i video diffusi online del funerale a Saviano dove si sono registrate “numerose e reiterate violazioni delle disposizioni vigenti – prosegue la nota – per il contenimento della diffusione del virus Covid-19”. Il prefetto ha inviato al vicesindaco di Saviano, Carmine Addeo, anche una nota per “stigmatizzare fermamente l’accaduto”.

Nelle stesse ore dell’avvio della verifica da parte del Prefetto, dalla Procura di Nola, è arrivata la conferma dell’apertura di una inchiesta. Gli inquirenti acquisiranno i filmati in rete per individuare eventuali responsabili e denunciare chi ha violato le disposizioni governative anticontagio. Il feretro partito a Nola ha trovato lungo le vie di accesso della città 7 pattuglie dei carabinieri che avevano disposto dei presidi. L’addetto della società di pompe funebri che ha gestito il trasporto della salma ha contattato i militari per chiedere di essere accompagnato, e lo ha raggiunto in auto il comandante della stazione di Nola, che poi si è trovato con la vettura nella piazza antistante l’edificio del Comune tra la folla, e ha chiamato subito le altre pattuglie perché convergessero in zona. Subito dopo il passaggio del feretro la folla si è dispersa.

“Tutto quello che naturalmente si è verificato, con la mobilitazione spontanea ed emotiva dei cittadini, non è assolutamente riconducibile alla nostra iniziativa, che non aveva nessun intendimento di organizzazione di evento pubblico – ha detto il vicesindaco di Saviano, Carmine Addeo – l’intendimento dell’amministrazione era quello, in maniera spontanea e privata, di consegnare la fascia tricolore, appartenuta ad un sindaco in carica per 20 anni, alla famiglia. E il vicesindaco con i consiglieri avrebbe salutato il passaggio del feretro davanti al comune prima di giungere al cimitero”.

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