Coronavirus, morto il parroco salernitano contagiato al raduno religioso

di Redazione

Non ce l’ha fatta don Alessandro Brignone, il parroco di 46 anni di Caggiano (Salerno) risultato positivo al tampone del Covid-19 dopo aver partecipato ai raduni religiosi dei neocatecumenali nel Vallo di Diano.  Il sacerdote, spirato questa mattina, pochi minuti dopo le 6, era stato ricoverato martedì sera nel reparto di Terapia Intensiva dell’ospedale “Curto” di Polla con problemi respiratori.

A seguito di quei raduni religiosi il governatore campano Vincenzo De Luca, così come per Ariano Irpino (Avellino),  ha firmato nei giorni scorsi un ulteriore provvedimento di quarantena per quattro centri della provincia di Salerno: Sala Consilina, Atena Lucana, Polla e Caggiano. In questi comuni, dove risiedono diverse decine di persone che aveva partecipato al rito e dove si sono registrati diversi casi di contagio, c’è il rischio che l’epidemia possa ulteriormente ampliare il suo raggio d’azione.

“Una perdita enorme per la nostra comunità – racconta il sindaco di Caggiano Modesto Lamattina -il Coronavirus ci ha colpiti in modo violento e drammatico. Ci stringiamo attorno alla famiglia di don Alessandro in questo momento di immenso dolore”. “Siamo profondamente addolorati dalla perdita di don Alessandro – aggiunge Tommaso Pellegrino, presidente del parco Nazionale del Cilento, Diano e Alburni, nonché sindaco di Sassano –  una notizia che ci spezza il cuore, che non avremmo voluto mai sentire”.

“Stiamo combattendo una vera propria guerra – tuona Pellegrino – e l’unico modo per vincerla è restando a casa. E’ necessario rallentare la diffusione del virus perché a breve anche nel Diano gli ospedali non saranno più in grado di curare i pazienti, sono solo quelli affetti da Coronavirus. Vi prego restate a casa e fate la spesa una volta a settimana”.

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