Casapesenna (Caserta) – Nella pomeriggio di mercoledì 18 marzo, nell’ambito dei servizi finalizzati alla prevenzione e alla repressione dei reati in genere, i poliziotti del posto fisso di Casapesenna hanno proceduto al sequestro di un’autocarrozzeria completamente abusiva e indagato il titolare per i reati previsti dalla vigente normativa. Intorno alle ore 15, impegnati a largo raggio sul territorio di competenza in attività di prevenzione e, data l’attuale emergenza determinata dalla necessità di contenere l’espansione del contagio da coronavirus Covid-19, anche al fine di impedire ogni forma di aggregazione lungo le strade, gli agenti si imbattevano in un esercizio abusivo di autocarrozzeria a Casapesenna, in località Cavone Calitta.
Si accertava che titolare di quella officina, M.M., di 29 anni, residente a San Cipriano d’Aversa, era intento a verniciare un’autovettura Lancia Delta nel cortile della propria abitazione, nel cui piano terra aveva realizzato una vera e propria autocarrozzeria abusiva, con tanto di costose attrezzature e, fatto grave, in totale dispregio dei dettami di legge e delle prescritte autorizzazioni. Nella circostanza, oltre al veicolo in fase di verniciatura, veniva accertata l’esistenza di un’altra autovettura, una Fiat 500, in attesa di essere riparata (le cui chiavi erano nella disponibilità del M.M.), parcheggiata esternamente nell’abitazione del carrozziere abusivo e, da accertamenti effettuati tramite la banca dati delle forze dell’ordine, risultata priva di copertura assicurativa.
Al termine delle attività, nel corso delle quali si faceva convenire anche la Polizia Municipale di Casapesenna per i provvedimenti di propria competenza, mentre i locali e le attrezzature venivano sottoposte a sequestro penale, M.M. veniva indagato a piede libero per immissioni illegali nell’atmosfera, mentre le autovetture rinvenute venivano restituite ai titolari, previe le contestazioni amministrative del caso. Nei confronti del carrozziere seguiranno successivamente ulteriori provvedimenti amministrativi a cura della Polizia municipale e dell’Asl competente.
