Aversa, domeniche ecologiche: 45 verbali, ma solo uno per violazione ordinanza

di Livia Fattore

Aversa (Caserta) – Domenica senza auto, gli aversani si riappropriano della loro città senza i tanti patemi e disagi ipotizzati alla vigilia. Insomma, i cittadini si sono dimostrati più maturi di diversi esponenti delle opposizioni alcuni dei quali avevano parlato di esilio e di isolamento in casa. Complice la bella giornata di sole, quasi primaverile, i cittadini si sono riversati nelle strade di Aversa.

Moltissimi, rispolverando biciclette che non prendevano da tempo, mentre altri hanno calzato pattini dando l’assalto alle strade asfaltate ed evitando quelle in basalto. Affollati anche bar che offrivano tavolini all’aperto. «Finalmente – ha dichiarato Giuseppe, 30 anni, seduto insieme alla moglie e due bambini davanti ad aperitivi, succhi e contorni – ci possiamo godere la città senza l’assillo di respirare praticamente catrame. Potrebbe essere così tutte le domeniche. Lancio la proposta».

Molti i podisti che hanno scelto le strade cittadine per fare footing. Anche se, ad un certo punto hanno dovuto lasciare la scena ai tanti aversani che avevano scelto lo struscio, la passeggiata domenicale. «Oggi (ieri per chi legge, ndr) – ha dichiarato Luigi, funzionario pubblico, maratoneta per passione – ho scelto di allenarmi non nel parco Pozzi come faccio sempre, ma per le strade cittadine, soprattutto quelle del centro storico. Ho potuto, così facendo, gustare a fondo il fascino di una zona della città che non ha nulla da invidiare ai paesi umbri o toscani. Ai miei concittadini dico: passeggiate per le strade dell’Aversa medievale».

Insomma, un grande happening, anche se bisogna dare atto agli agenti di Polizia municipale e ai volontari della Protezione civile (coordinati dal comandante Stefano Guarino) se tutto (salvo qualche sbavatura inevitabile alla prima) è andato per il verso giusto. Ai quattro posti di blocco disposti dai caschi bianchi, in totale, sono stati elevati 45 verbali. Uno solo per violazione della ordinanza del divieto di circolazione, 28 per mancato uso delle cinture di sicurezza, 3 per mancanza di documenti al seguito, 5 per mancanza di assicurazione, 2 per mancanza di revisione. «Domani (oggi, ndr) – ha dichiarato il sindaco Alfonso Golia – farò il punto della situazione con il comandante della Polizia Municipale e con la presidente della Commissione Ambiente Elena Caterino su questa prima domenica ecologica. Valuteremo l’impatto del provvedimento e come migliorarlo. Con la deroga per i residenti è stato comunque importante essere riusciti a fare in modo che in città circolassero meno vetture. C’è bisogno di fare tutti di più a tutela dell’ambiente, perché 31 giorni su 47 di sforamenti delle Pm10 devono essere un campanello di allarme per tutti, senza distinzioni. Nei controlli sono state impegnate quattro pattuglie della Polizia municipale».

Un atto dovuto questo dello stop alle auto, al di là delle polemiche, se si tiene conto che i giorni in cui i rilevatori hanno segnato gli sforamenti dei livelli di inquinamento consentiti sono stati più della metà a partire dall’inizio di quest’anno sino allo scorso 16 febbraio. Non a caso la presidente della commissione Caterino ha parlato di «un drastico aumento di giornate in cui sono stati sforati i limiti di pm10 consentiti dalla legge. Per fronteggiare l’inquinamento il sindaco ha firmato un’ordinanza con cui ha previsto un ciclo di domeniche ecologiche e lo stop alla circolazione durante la settimana delle auto da euro 1 a euro 3», dei non aversani aggiungiamo.

Dopo quella di ieri, il calendario prevede altri quattro stop domenicali: il 15 e 22 marzo, il 19 aprile e il 10 maggio. Da ieri al 29 maggio dalle 9 alle 12,30 e dalle 15,30 alle 19 è vietata la circolazione alle auto maggiormente inquinanti. Queste le strade che non sono interessate dalle domeniche ecologiche: Viale Europa, viale Kennedy, viale della Libertà, viale Olimpico, via Gramsci, via Filippo Saporito, via Atellana, via Torrebianca, via Di Giacomo, via D’Acquisto, via Diaz, piazza Mazzini, via Fermi, via Nobel, via Arturo Garofano, via dell’Archeologia, via Madonna dell’Olio, via Pastore. Ad essere sgombro di auto, quindi, solo il cuore della città normanna; una situazione che in molti, almeno stando ai commenti ascoltati in strada, si augurano sia addirittura quotidiana.

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