Napoli, “Dona un giocattolo…che regala un sorriso” al Trianon

di Redazione

Sarà il Coro della Città di Napoli, diretto dal maestro Carlo Morelli, mercoledì 8 gennaio, alle 19.30, al Teatro Trianon Viviani di Forcella, ad animare la festa dei bimbi del centro storico. Il coro interverrà, infatti, all’iniziativa “Dona un giocattolo…che regala un sorriso”, giunta alla sua 22esima edizione, promossa dall’Asso.Gio.Ca. (Associazione Gioventù Cattolica). L’Associazione, che ha avuto il patrocinio della Regione Campania e del Comune di Napoli, vivrà la sua festa nel teatro del centro storico. Durante la serata, presentata da Veronica Mazza, verrà spiegato il progetto “Onda musicale” che prende il via con la fondazione Fare Chiesa e Città, l’associazione ad Alta Voce e l’associazione Nuova Orchestra Scarlatti.

I bambini, nel corso della serata, riceveranno i giocattoli nuovi raccolti grazie alla sensibilità di tanti, presso la sede dell’Associazione (in piazza S.Eligio 3); presso il Centro di pastorale giovanile del Vomero Shekinà (in via san Gennaro ad Antignano 82); presso la Spazio Bambini del Comune di Napoli (in via Forcella 5); presso il Centro didattico Pignatelli (in via G. Ninni 19); presso il Giardino degli Scalzi (in vico Lungo Sant’Agostino degli Scalzi). «Anche quest’anno la solidarietà dei napoletani è stata commovente- ha detto il presidente dell’Assogioca, Gianfranco Wurzburger – i giocattoli che abbiamo raccolto e che doneremo ai nostri piccoli sono rigorosamente nuovi, in segno di rispetto per loro e per le loro famiglie».

«È importante – prosegue Wurzburger – sperimentare la solidarietà di tanti, soprattutto quest’anno in cui Asso.gio.ca. è stata presa di mira a più riprese». Il 22 ottobre scorso la sede dell’associazione è stata, infatti, lambita da un incendio doloso, appiccato ai locali adiacenti; poi ulteriormente danneggiata e derubata il 9 novembre da una sedicente “Baby camorra”. Il 14 novembre, ancora, alcuni ragazzini, armati di pistole ad aria compressa e incappucciati, hanno seminato all’esterno il panico tra i passanti. «Ma abbiamo sperimentato la vicinanza della gente, del mondo delle associazioni, della cultura con il Teatro Trianon, dei commercianti – conclude Wurzburger – ora attendiamo le Istituzioni».

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