Aversa, videosorveglianza: ripristinate 51 telecamere fuori uso

di Livia Fattore

Aversa (Caserta) – Ritornano in funzione ben 51 telecamere che erano fuori uso per mancanza di manutenzione. E’ questa una delle decisioni principali adottate dalla giunta normanna guidata dal sindaco Alfonso Golia che ha provveduto anche a deliberare la proroga per l’utilizzo del Palazzetto dello Sport a tariffa scontata per quelle società onlus che sono impossibilitate ad utilizzare le palestre degli istituti scolastici.

«Il ripristino dell’impianto di videosorveglianza comunale – ha dichiarato il primo cittadino – era una delle mie priorità. Appena insediato avevo sollecitato il comandante della Polizia municipale, Stefano Guarino, a farmi una relazione e poi ho sollecitato un intervento. È uno strumento fondamentale per una maggiore sicurezza e un maggior controllo delle strade cittadine». Approvata, inoltre, la delibera per utilizzare i percettori di reddito di cittadinanza in attività di pubblica utilità. «Fino ad oggi – ha dichiarato in proposito il sindaco dem di Aversa – la carenza di organico ha reso difficile se non impossibile garantire alcuni servizi manutentivi sul territorio comunale, tra cui ad esempio il verde pubblico. E’, dunque, di vitale importanza per il nostro ente poter utilizzare i percettori di reddito di cittadinanza per le attività di pubblica utilità».

«Apprendo con soddisfazione l’adesione del comune di Aversa, attraverso una delibera di giunta, all’assunzione di personale all’interno dei percettori del reddito di cittadinanza. Ho seguito con attenzione l’iter che ha portato a questa determina, invitando anche i principali autori , da me più volte sollecitati, e che ringrazio, a rendere operativo un progetto che prevedesse l’inclusione di tali figure lavorative» ha dichiarato sulla vicenda il rappresentante in Consiglio comunale del Movimento 5 Stelle, Roberto Romano, che ha continuato: «Nel settembre 2019 mi sono fatto promotore di una interrogazione consiliare per sapere quali iniziative intendeva promuovere l’amministrazione comunale per ottimizzare le risorse umane che per effetto della legge sul reddito di cittadinanza si dichiarano disponibili, e se questa amministrazione aveva previsto un apposito ufficio a tale riguardo. L’interrogazione non è stata ancora discussa, ma la volontà dell’amministrazione comunale è stata già manifestata attraverso questo provvedimento. Continueremo sempre ad essere opposizione costruttiva per portare avanti il progetto di crescita sociale ed economico, oltre a quello culturale di questo territorio. Per impegno preso con i nostri elettori e elettrici».

L’esecutivo cittadino ha approvato anche la bozza di Piano triennale delle opere pubbliche, prodromica alla approvazione di quello che sarà il primo bilancio programmatico della nuova maggioranza nata lo scorso mese di giugno. Ratificato, infine, l’accordo per la rateizzazione del debito che il Comune di Aversa ha con AcquaCampania. Si tratta di 860mila euro per il 2019 che dovevano essere tutti insieme e in tempi ristretti e che, invece, saranno corrisposti nel tempo in rate da circa 40mila euro. Senza la convenzione, il Comune avrebbe dovuto pagare tutto il debito a inizio anno. Una vicenda questa dei ratei da pagare ad AcquaCampania che va avanti da decenni con continui rinnovi di un debito che si trascina da tempo senza che si veda un termine certo.

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