Napoli, omicidio in salone barbiere a Soccavo nel 2014: 4 arresti

di Redazione

Napoli – Un delitto dietro la guerra di camorra nel quartiere Soccavo. Uno scontro tra clan per il controllo dello spaccio di droga. I carabinieri e gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Napoli, hanno arrestato quattro persone per un omicidio consumato nel quartiere a ovest della città nel 2014. In un salone da barbiere fu ucciso Fortunato Soriello.

Accusati per l’omicidio il capoclan Carlo Tommaselli, suo figlio Filippo, Antonio Megali ed Enrico Calcagno. Sono stati arrestati in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale di Napoli su richiesta della Direzione distrettuale antimafia. Secondo il provvedimento Carlo Tommaselli, boss del clan Tommaselli – Marfella, operante a Pianura, avrebbe ucciso Sorianiello, figlio di Alfredo detto o’ biondo ed ex affiliato al clan Grimaldi, per il controllo dello spaccio di droga nella zona denominata “della 99” nel Rione Traiano.

L’omicidio ebbe un effetto dirompente sull’assetto degli equilibri criminali nell’area Flegrea, segnando la rottura dell’alleanza strategica tra la famiglia Sorianiello e il clan Vigilia, dal momento che i Sorianiello sospettavano i Vigilia di aver consentito l’omicidio di Sorianiello Fortunato sul loro territorio a Soccavo. E’ il risultato di una mirata attività di indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica, che ha permesso di individuare, attraverso dichiarazioni dei collaboratori di giustizia, riscontrate da intercettazioni telefoniche ed ambientali, il ruolo ricoperto dai destinatari dell’ordinanza. IN ALTO IL VIDEO

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