Luigi Aquilante, il trade agent di Gricignano si racconta: “La mia è stata una rinascita, oggi sono un uomo sereno”

di Antonio Taglialatela

Come un moderno Ulisse, che ad ogni nuova alba sperava di trovare la sua Itaca, viveva la stessa identica giornata di quella precedente, che sarebbe stata uguale a quella di domani. E dopodomani. Una sorta di “loop infinito” quello in cui si trovava intrappolato Luigi Aquilante, ma dal quale è riuscito a trovare la via di fuga.

Trade agent di Gricignano (Caserta), sposato e padre di tre figli, con un background familiare nel campo dell’edilizia (suo padre, Andrea, scomparso anni fa, era uno stimato costruttore della zona, nda.), Luigi nel tempo si è specializzato nel ramo degli infissi, prima come rivenditore, poi come agente di commercio, rappresentando alcuni dei più grandi brand del settore. I suoi clienti operano, in gran parte, sul territorio della Campania ma in cantiere ci sono progetti che puntano all’Estero, in particolare nel medio-oriente, legati ad una grande azienda italiana.

Oggi trascorre le sue giornate tra lavoro, viaggi e famiglia. Una vita serena dal punto di vista personale e professionale. Eppure, fino a poco tempo fa, sembrava aver smarrito ogni certezza, ogni capacità di agire e, soprattutto, di reagire. Come lui stesso racconta: “Ho vissuto un brutto periodo, dovuto a motivi personali, con alti e bassi, che inevitabilmente si ripercuotevano sulla mia dimensione anche lavorativa. Poi sono riuscito a superare quella fase grazie alla fiducia ritrovata in me stesso e supportato dall’affetto della mia famiglia, di mia moglie, dei miei figli, unito a quello dei miei più cari amici, che mi hanno aiutato ad uscire fuori dal tunnel della solitudine interiore”. Per Luigi la dimensione spirituale è stata importantissima: “Il Signore spesso ti dà tanti segnali, ma non li capisci, fino a quando decide che devi ricevere una severa lezione. Dopo aver accusato il colpo e subìto le conseguenze devi cercare di affrontare i problemi che hai davanti e risolverli. Perché a tutto c’è una soluzione, tranne che alla morte”.

E qui Aquilante si sente di lanciare un monito a tutti coloro che, in questo momento, vivono una condizione analoga a quella da lui superata con successo: “Per prima cosa non bisogna isolarsi, anche se non si ha voglia di vedere nessuno occorre vivere fra i tuoi familiari e, più in generale, stare in mezzo alla gente. Bisogna ascoltare consigli, anche le critiche, e cercare il lato positivo di ogni cosa. Il sole, prima o poi, tornerà a splendere”. Lui ce l’ha fatta, ed è stato come rinascere: “Una volta che mi sono rimesso in carreggiata ho deciso anche di rifarmi il look, cambiando vestiti e auto, oltre a impostare ogni mia giornata all’insegna della positività”. Se dovesse racchiudere la sua esperienza in una parola, Luigi utilizzerebbe sicuramente “collaborazione”. “I migliori risultati nel lavoro – dice – li ho ottenuti sempre collaborando con i miei interlocutori. Ed anche per superare quella mia fase personale negativa ho dovuto collaborare, in quel caso innanzitutto con me stesso!”.

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