I parlamenti studenteschi incontrano i sindaci all’ex Municipio di Atella

di Redazione

Nella mattina del 4 ottobre le scuole di primo grado (22 in 16 diversi Comuni del territorio atellano), unite nel “cammino comune” A Piccoli Passi voluto dalla Diocesi di Aversa, hanno manifestato il loro orientamento didattico al Service Learning (apprendere prestando servizio) incontrando le istituzioni locali.  Si è aperta così, all’ex Municipio di Atella, la giornata per la “salvaguardia dell’ambiente del territorio atellano”: un meeting importante tra i Presidenti dei Parlamenti studenteschi e i Sindaci di Orta di Atella, Succivo, Sant’Arpino, Frattaminore e Cesa, cui sono state rivolte domande e sollevate mozioni.

Le comunità scolastiche, rappresentate dai Parlamenti studenteschi, hanno palesato la necessità di avviare con le Amministrazioni locali una relazione costante e una collaborazione fattiva volta al riorientamento del concetto di cittadinanza e alla tutela della salute e dei beni comuni.  Ai primi cittadini i Parlamenti studenteschi hanno rivolto domande specifiche in materia di ambiente e chiesto di fare di più, in modo più organizzato, più veloce, di farsi sentire con il Governo centrale, ma soprattutto di dare risposte concrete alle comunità che li hanno democraticamente eletti. Il dibattito ha chiarito tanti aspetti delle dinamiche amministrative in materia di smaltimento dei rifiuti.

Le problematiche emerse sono state tante: controllo capillare dei punti di smaltimento illecito, carenza del personale amministrativo per il supporto logistico nel processo di smaltimento; la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti agricoli, l’installazione di telecamere di sorveglianza, la spinta ai cittadini affinché diventino “sentinelle ecologiche” e segnalino con foto, ad apposite Pec create dai comuni, gli sversamenti illeciti. I leitmotiv delle risposte date dai sindaci sono stati: la denuncia delle ingerenze delinquenziali nel processo di smaltimento rifiuti e l’appello al Governo centrale, affinché si ponga costantemente a sostegno delle iniziative di controllo al fianco delle amministrazioni locali nella difesa del territorio. Ormai è chiaro che l’immobilismo delle istituzioni ha lasciato inerme la nostra terra alla mercé della camorra, che ha attuato la più crudele delle devastazioni: il genocidio del popolo dell’agro aversano!  Da oggi le comunità scolastiche e cittadine costituiscono un’unica comunità attiva, che opera per la costruzione e per la salvaguardia del territorio, attua un concreto controllo di esso e porta avanti il progetto di risanamento della nostra terra: Atella!

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