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Gorizia, pensionato 80enne evade il fisco per 2 milioni di euro
Un insospettabile pensionato 80enne e la sua giovane compagna sono stati denunciati dalla Guardia di finanza di Gorizia per evasione fiscale internazionale, emissione di fatture false, autoriciclaggio, riciclaggio e attribuzione fraudolenta di valori per più di 2 milioni di euro.
La denuncia è arrivata dopo una complessa indagine eseguita dai finanzieri del Nucleo di polizia economico-finanziaria di Gorizia, una meticolosa attività di intelligence che ha permesso di inquadrare il pensionato nel ruolo di negoziatore internazionale, completamente sconosciuto al fisco italiano, al servizio di diversi clienti sia italiani che esteri (comunitari e non).
L’uomo, avvalendosi di consulenti elvetici, è riuscito negli anni ad accumulare notevoli somme di denaro, non versando nelle casse dello Stato italiano Irpef per circa un milione di euro. L’ottantenne si sarebbe avvalso di società “schermo” estere per far perdere le proprie tracce e trasferire il denaro prima in Croazia e poi in Slovenia, servendosi di una società “off shore” registrata in un paradiso fiscale.
Inoltre, il pensionato è stato denunciato a piede libero anche per autoriciclaggio ed attribuzione fraudolenta di valori, avendo reinvestito la ricchezza occultata al fisco in altre attività economiche estere, creando così un meccanismo complesso per intralciare eventuali controlli, con la connivenza della giovane compagna quale “prestaconto” per riciclare i contanti. La posizione dei due è tuttora al vaglio dell’autorità giudiziaria.
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