Farmaci antitumorali rubati in ospedali e spediti all’Estero: 14 arresti

di Redazione

E’ scattata la notte scorsa in numerose province italiane una vasta operazione di polizia giudiziaria nei confronti di una ramificato sodalizio criminale dedito al furto, ricettazione e traffico internazionale di farmaci, principalmente oncologici e destinati a cure particolari, trafugati da strutture ospedaliere e magazzini farmaceutici dell’intero territorio nazionale.

L’indagine “Dawaa” (farmaci in arabo, ndr.), coordinata dalla Procura di Cremona e condotta dal Nas dei carabinieri, ha portato all’esecuzione di 14 ordinanze di custodia cautelare, di cui 6 in carcere, perquisizioni e sequestri a carico di soggetti coinvolti nel sistema illecito tra il 2017 e il 2018. Nell’operazione sono stati impiegati 150 militari che hanno condotto arresti e decine di perquisizioni.

Un’organizzazione che prevedeva ricettatori italiani che procuravano medicinali rubati in ospedali pubblici del sud Italia ad una serie di intermediari e trafficanti egiziani, con base a Cremona e dintorni, che spedivano i farmaci (che potevano arrivare a costare anche 30mila euro a scatola) in Europa ma soprattutto Africa e Medio Oriente. Tuttavia, i farmaci, stipati in valige e imbarcati sugli aerei, nella maggior parte dei casi arrivavano a destinazione guasti o comunque inefficaci.

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