Cura dei tumori gastrointestinali, il dottor Massimiliano Fabozzi tra le eccellenze mondiali

di Livia Fattore

Tecniche chirurgiche innovative per pazienti oncologici ricoverati all’ospedale “Andrea Tortora” di Pagani (Salerno). Autore di questa isola felice dove l’eccellenza è di casa è Massimiliano Fabozzi, 46 anni, originario di Frignano (Caserta), nell’agro aversano, chirurgo di fama mondiale, tanto che la rivista World Journal of Gastroenterology gli ha dedicato una copertina.

Nell’ultimo anno, infatti, il reparto di oncologia del nosocomio paganese è stato teatro di interventi chirurgici di elevata complessità utilizzando tecniche laparoscopiche avanzate. Tali tecniche consentono di trattare patologie oncologiche colorettali attraverso piccoli fori sull’addome, evitando grandi incisioni. Di conseguenza, i pazienti presentano un rapido decorso post operatorio e una rapida ripresa, ritornando ad una vita normale dopo pochi giorni. Addirittura riescono a bere e mangiare il giorno successivo e vengono dimessi in terza giornata dopo l’intervento. Oltre alla tecnica mininvasiva vengono applicati i protocolli Eras fast-track che non prevedono utilizzi di drenaggi nella gran parte dei casi, ma la precoce mobilizzazione e rialimentazione del paziente, determinando un più rapido recupero post operatorio.

E’ recente la notizia di un delicatissimo intervento di resezione intersfinterica laparoscopica del retto con anastomosi colo-anale manuale per un tumore maligno situato a meno di tre centimetri dall’ano. Il paziente, dell’età di 5 anni, normalmente avrebbe dovuto subire un intervento che prevede l’asportazione dell’ano costringendolo a portare una «borsetta» (colostomia) definitiva. Con questo delicato e innovativo intervento introdotto dalla Scuola francese una decina di anni fa, si procede solo all’asportazione della parte interna del muscolo anale preservando quella esterna, evitando la colostomia definitiva con il recupero di una normale funzione evacuativa attraverso l’ano naturale. Non solo questo ma numerosi altri interventi chirurgici per patologie oncologiche che ricalcano gli standard dei centri chirurgici di eccellenza nazionali e internazionali (colectomie totali laparoscopiche e gastrectomie laparoscopiche) sono stati effettuati all’ospedale Tortora grazie al lavoro dell’equipe del dottor Fabozzi.

Come non ricordare, ad esempio, l’intervento durato quasi 8 ore, che ha ridato la vita e la speranza ad una paziente di 84 anni il cui destino pareva segnato da una malattia che non le avrebbe lasciato alcuno scampo, affetta da diverso tempo da un tumore alla testa del pancreas con un ittero ostruttivo di grado elevato. Un’operazione delicatissima stante anche l’età avanzata dalla paziente. Ancora, una signora di 63 anni, alla quale viene diagnosticato un tumore al pancreas. Teresa entra in sala operatoria alle 8 di mattina e ne esce alle 16. Le vengono asportati 3/4 di pancreas, parte dello stomaco, il duodeno, ricostruiti due dotti e collegati all’intestino. Un intervento che le salverà la vita senza che fosse intrapreso l’ennesimo “viaggio della speranza” al quale la famiglia, prima di conoscere il dottor Fabozzi, era rassegnata. Stereotipo invertito: un ospedale del Sud, ospedale di periferia, esistono eccellenze che fanno invidia a nosocomi del Nord.

«Vogliamo che tutti sappiano che esistono medici straordinari, – ha affermato la figlia della paziente 63enne – primo fra tutti il dottor Massimiliano Fabozzi, saremo per sempre grati a lui ed alla sua meravigliosa equipe. Medici di una grande umanità ed umiltà che a noi hanno ridato nostra madre, ma che sono certa continueranno a compiere interventi prodigiosi. Che questa nostra storia a lieto fine sia di incoraggiamento a quanti stanno attraversando le nostre stesse ansie e tribolazioni e che possa restituire fiducia nella sanità del nostro territorio».

Gli eccellenti risultati di rilievo nazionale riportati in questi mesi dal Reparto di Chirurgia di Pagani hanno fatto sì che sia stato scelto dalla rete oncologica campana come «centro di riferimento» per il trattamento dei tumori colo-rettali (Gom, ovvero Gruppo Oncologico multidisciplinare per il trattamento dei tumori colo – rettali) unitamente all’Università di Salerno.

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