Senza casa né lavoro: “l’invisibile” disposto a vendere un rene

di Antonio Arduino

Passeggiando per la mia città, Aversa, mi è capitato di imbattermi in una donna anziana, seduta a ridosso di un muro, intenta a chiedere l’elemosina. Credevo di aver visto la cosa peggiore che potesse capitare ad una persona in un mondo in cui il consumismo la fa da padrone.

Invece, non era così perché, durante una passeggiata fatta a Roma, in piazza Montecitorio, ho avuto occasione di vedere di peggio. Un uomo deciso a vendere un pezzo di se stesso in cambio di un lavoro. Una richiesta che dovrebbe essere una provocazione per i politici che frequentano quella piazza ma che, stando a quanto ha dichiarato il cittadino che si è definito “invisibile”, nessuno lo ha mai preso in considerazione, neppure per soddisfare la semplice curiosità di sapere perché quella persona fa mostra di sé mettendosi in vendita proprio in piazza Montecitorio.

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