Cesa, obbligo di pulizia dei terreni: scatta ordinanza del sindaco

di Redazione

Il sindaco Enzo Guida ha firmato una ordinanza con la quale impone la pulizia dei terreni per evitare il rischio di incendi. L’abbandono e l’incuria da parte dei privati degli appezzamenti di terreno, posti sia all’interno che all’esterno del centro urbano, incolti comporta il proliferare di vegetazione, rovi e sterpaglia.

Tale situazione facilita la propagazione di vegetazione infestante, favorisce la proliferazione di animali pericolosi per la salute pubblica ed in particolare topi, rettili, oltre che di insetti nocivi o fastidiosi (zanzare, mosche, eccetera). Tale situazione può nascondere o rendere poco visibile la segnaletica stradale, la pubblica illuminazione o restringere la carreggiata.

Le elevate temperature estive possono essere causa predominante di incendi che possono estendersi in attigue aree cespugliate o arborate, o anche su terreni normalmente coltivati, nonché in eventuali strutture, infrastrutture ed abitazioni poste in prossimità delle predette aree.

Per queste ragioni, con il provvedimento in questione, il primo cittadino ha ordinato, con effetto immediato ed ogni qual volta necessario, ai proprietari e ai conduttori delle aree e dei terreni privati incolti, di procedere, a propria cura e spese alla ripulitura dei terreni da stoppie, frasche, arbusti e residui della coltivazione, al taglio di siepi vive, erbe e rami che si protendono sul ciglio stradale, allo sgombero da detriti immondizie, materiale putrescibile e quant’altro possa essere veicolo di incendio.

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