Caserta, “cannabis light”: sequestrati tre negozi

di Redazione

I carabinieri della compagnia di Caserta hanno dato esecuzione ad un provvedimento di perquisizione e sequestro preventivo d’urgenza nei confronti di tre attività commerciali, site nella città di Caserta, ritenuti responsabili di aver posto in commercio Cannabis sativa “light” e prodotti derivati, i cui titolari venivano deferiti in stato di libertà. Analoghe operazioni sono state condotte dai militari del Nucleo di polizia economico finanziaria nei confronti di un’attività commerciale nella città di Caserta, il cui titolare è ritenuto responsabile di aver posto in commercio la Cannabis sativa “light” e prodotti derivati.

Nel corso della perquisizione venivano sequestrate infiorescenze, apparentemente riconducibili alle varietà di cannabis richiamate dalla Legge 242/2016, detenute per la vendita. I provvedimenti di perquisizione e di sequestro preventivo d’urgenza dei tre esercizi commerciali, traevano origine dalla recente sentenza delle Sezioni Unite della Suprema Corte di Cassazione, datata 30 maggio 2019, con la quale i supremi giudici, interpretando definitivamente la norma di cui alla Legge 242/2016, concludevano che “la commercializzazione di Cannabis Sativa L. e, in particolare, di foglie, inflorescenza, olio, resina, ottenuti dalla coltivazione della predetta varietà di canapa, non rientra nell’ambito di applicazione della Legge 242/2016, che qualifica come lecita unicamente l’attività di coltivazione di Canapa delle varietà iscritte nel catalogo comune delle specie di piante agricole.., pertanto, integrano il reato di cui all’articolo 73 comma 1, 4 Dpr 309/90, le condotte di cessione, di vendita e, in genere, la commercializzazione al pubblico, a qualsiasi titolo dei prodotti derivati dalla coltivazione della cannabis sativa light, salvo che tali prodotti siano in concreto privi di efficace drogante”.

Il 3 giugno scorso, il gip del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, ritenuta l’astratta sussistenza dell’ipotesi criminosa, contestata dalla Procura, atteso che detti esercizi commerciali avevano ad oggetto la vendita di prodotti derivati dalla cannabis sativa light, convalidava il sequestro eseguito d’urgenza dei locali dove veniva esercitata la predetta attività commerciale, e disponeva il sequestro preventivo degli stessi.

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