Tentano rapina in area di servizio nel Casertano: 3 arresti

di Redazione

A Recale, nell’ambito di mirati servizi predisposti dalla Polizia di Stato di Caserta al fine di contrastare forme di criminalità diffusa e predatoria, gli agenti del commissariato di Marcianise, nella notte tra il 9 e 10 aprile hanno arrestato in flagranza di reato tre giovani per tentata rapina aggravata, denunciandone in concorso altri due, quali presunti complici.

Poco dopo le 2.30 giungeva al commissariato la segnalazione di una rapina tentata nell’area di servizio “Sarni Oil”, lungo l’autostrada A1, direzione sud, sul territorio di San Nicola la Strada. Il benzinaio in servizio notturno aveva notato almeno tre individui, travisati da passamontagna di colore grigio, nascosti dietro un cassonetto dei rifiuti e, temendo una rapina, si era rifugiato all’interno del bar, allertando il centro operativo autostradale di Napoli che inviava una pattuglia ed informava contemporaneamente gli uffici territoriali di polizia, fra i quali il commissariato di Marcianise.

L’equipaggio della “volante”, sulla scorta delle prime sommarie indicazioni, indirizzava le ricerche nella zona fra i comuni di San Nicola la Strada, Capodrise e Recale, dove sono presenti alcuni passaggi che consentono di raggiungere furtivamente a piedi la suddetta area di servizio. Proprio in tale zona, in via Galvai, a Recale, i poliziotti notavano una vettura sospetta con cinque persone a bordo, a cui veniva immediatamente intimato l’alt. Il controllo degli occupanti, tutti con precedenti per reati contro il patrimonio, induceva i poliziotti ad effettuare una perquisizione all’automezzo che consentiva di rinvenire un passamontagna e due paia di guanti. Inoltre, la visione delle immagini riprese dal sistema di videosorveglianza del distributore, inviate dal personale della Polizia stradale giunto nel frattempo sul posto, permetteva di rilevare che i tre assalitori calzavano passamontagna della stessa particolare foggia di quello rinvenuto sull’auto dei sospetti, cioè ricavato tagliando le “gambe” di una tuta felpata di colore grigio.

Poi, ripercorrendo l’itinerario che l’auto sospetta aveva verosimilmente seguito, i poliziotti operanti, fra i cespugli, rinvenivano due coltelli da cucina, una pistola, poi risultata una credibile replica di una semiautomatica Beretta del tipo in uso alle forze di polizia, un secondo passamontagna ed una felpa, dello stesso colore e tipo indossato da uno dei rapinatori ripreso dalle telecamere. Ormai gravati da indizi gravissimi, tre degli occupanti della vettura sospetta confessavano di essere i responsabili del raid criminale, scagionando l’autista ed il passeggero seduto sul sedile anteriore destro, affermando che gli stessi gli avevano dato solo un passaggio.

Pertanto, i poliziotti traevano in arresto L.M., 20 anni, di Capodrise; D.G.M., 19, di Portico di Caserta, e R.A., 19, di Marcianise, mentre denunciavano in stato di libertà per concorso nei medesimi reati, A.V., 32 anni, e P.S., 21, entrambi di Marcianise. Le posizioni di questi ultimi due saranno ovviamente oggetto di ulteriori scrupolosi approfondimenti investigativi al fine di accertare l’eventuale loro pieno coinvolgimento nella rapina.

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