Elezioni Aversa, sullo scenario si affaccia anche Giuseppe Stabile

di Nicola Rosselli

Aversa – Mentre in tutti gli schieramenti che si dichiarano pronti ad essere presenti alle elezioni del prossimo 26 maggio, il problema maggiore rimane quello di determinare il candidato a sindaco. L’ex primo cittadino Enrico De Cristofaro, insieme all’ex assessore alle finanze Raffaele De Gaetano, ha incontrato, nella mattinata di ieri, il commissario prefettizio Michele Lastella per caldeggiare tre argomenti che riteneva inderogabili: il pagamento del lavoro di censimento per quanti lo hanno svolto, l’ordine pubblico e il finanziamento da 800mila euro per la realizzazione di otto isole ecologiche sotterranee.

«Il commissario, – ha dichiarato De Cristofaro – per quanto riguarda l’ordine pubblico, anche in relazione al brutto episodio dell’aggressione da parte di una baby gang di due giovani, ha assicurato il suo interessamento per portare l’argomento nel Comitato provinciale per la sicurezza l’ordine pubblico. Per quanto riguarda il pagamento del lavoro svolto per il censimento, ha annunziato che l’iter è in dirittura d’arrivo. Per le isole ecologiche, infine, ha garantito che interesserà il dirigente per far giungere in Regione le risposte ad alcuni quesiti per ultimare la pratica».

Intanto, nel Pd un documento della lista «Con il lavoro per Zingaretti», vicina all’onorevole Gennaro Oliviero, plaude alla grande coalizione e al “Patto per la Città”: «L’entusiasmo profuso dai simpatizzanti e dagli iscritti del Pd implica una presa di responsabilità nella gestione politica complessiva, a maggior ragione nella nostra città. Infatti, con la sfiducia al sindaco De Cristofaro, in città si avverte l’esigenza di un cambio di passo e di sostanziale cambiamento nel governo della nostra città. E’, dunque, in quest’ottica, che si apprezza e si ritiene positivo lo sforzo di nove consiglieri, firmatari della sfiducia all’ex sindaco, di realizzare un’unione di intenti seria e positiva e una coalizione unitaria per un nuovo governo della città». Si richiama, inoltre, a tempi più stretti per determinare punti fermi quali il programma politico su cui la coalizione si impegna a governare, i criteri di composizione delle liste, la possibile rosa di nomi del candidato sindaco. Da qui la richiesta ai vertici cittadini della convocazione di una specifica assemblea del locale circolo sui temi indicato.

A sinistra del Pd si fa vivo “Potere al Popolo – Basso Casertano” che annuncia la volontà dell’Assemblea «di intervenire autonomamente con una lista del nostro movimento alla competizione elettorale apertasi con la sfiducia al sindaco di Aversa. Siamo orientati per una lista di unità popolare formata da soggetti politici, di lotta o con impegno sociale e culturale alternativo. Sonderemo la possibilità di alleanze possibili, previa scelta della nostra Assemblea Territoriale, con eventuali liste o alleati con obiettivi simili, ma che marchino l’alterità con il centrosinistra, il Pd, le aree chiaramente di destra, sessiste, fasciste, razziste o affaristico-mafiose».

Sulla già confusa scena politica cittadina, in vista della tornata elettorale di primavera, si muove anche una vecchia conoscenza, si tratta di Giuseppe Stabile, già vicesindaco con l’allora sindaco Mimmo Ciaramella e, successivamente, presidente del Consiglio comunale con Giuseppe Sagliocco, la cui consiliatura finì anzitempo proprio per un’assenza in Consiglio dello stesso Stabile che in città può contare su un seguito consistente. Quest’ultimo, secondo indiscrezioni, collaborato dal più volte assessore Guido Rossi, avrebbe già pronte due liste e avrebbe in animo di ampliare il proprio schieramento. In questo senso Stabile avrebbe avuto abboccamenti sia con il gruppo di De Cristofaro che con la Lega.

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